Nella storta e complicata serata di San Siro domenica, nel corso del match tra Milan e Lazio, i rossoneri sul risultato di 0-1 sono rimasti in dieci uomini nel secondo tempo a causa di un’espulsione nei confronti di Strahinja Pavlovic, per fallo su Isaksen.
Da quanto emerge dalla nota del Giudice Sportivo, il centrale bosniaco è stato espulso non per imprudenza nell’intervento – come era stato inizialmente detto dall’esperto in chiave arbitrale di DAZN Luca Marelli nel corso del match – ma per D.O.G.S.O. (l’impedimento di una chiara occasione da rete). Lo stesso Marelli aveva indicato che non erano presenti tutti gli elementi che portano il direttore di gara ad espellere per DOGSO.
Per fare chiarezza, gli elementi sono esattamente quattro:
- Possesso del pallone di chi subisce il fallo;
- Direzione complessiva dell’azione d’attacco
- Distanza dalla porta avversaria;
- Numero di difendenti in grado di intervenire qualora non si verificasse il fallo.
I primi due punti sembrano effettivamente esserci, mentre restano grandi dubbi su terzo e quarto elemento, considerando la distanza dalla porta e il numero di difendenti, altri due giocatori del Milan oltre a Pavlovic stesso.