Sesto giorno dell’avventura in terra tedesca. Il campionato europeo è iniziato, con la Nazionale italiana pronta a difendere quel titolo inatteso arrivato nel 2021. Diverse selezioni partono da favorite ma, come spesso accade in questa competizione, c’è da stare attenti agli underdog. Essendo estate EURO 2024 può rivelarsi una vetrina particolarmente interessante per il calciomercato. La redazione di MilanPress.it ripropone quindi la rubrica “Un talento al giorno“, come accaduto al Mondiale in Qatar nel 2022.
In queste righe non si leggerà nulla di reale per quanto riguarda il mercato (o almeno, al momento della stesura dell’articolo), ma di vere e proprie fantasie per il nuovo Milan di Paulo Fonseca, rispettando parametri e mantenendo una coerenza tattica se possibile. Fino al 14 luglio ci sarà da divertirsi, sperando di… chiudere le valigie e andare a Berlino. La sesta giornata si è aperta con la sfida tra Croazia e Albania, ma il nostro focus odierno è su Germania-Ungheria e una nuova pista in attacco: ecco Maximilian Beier, un identikit da Diavolo.
Carta d’identità
Nome e cognome: Maximilian Beier.
Luogo e data di nascita: Brandenburg an der Havel, 17 ottobre 2002.
Nazionalità: tedesca.
Ruolo: attaccante centrale.
Piede: destro.
Club d’appartenenza: Hoffenheim.
Club precedenti: Hannover 96.
Costo del cartellino: 30 milioni di euro (Transfermarkt).
La storia
È Brandeburgo sulla Havel la cittadine che ha dato i natali a Maximilian Beier, il nuovo talento tedesco in rampa di lancio. Non troppo lontano da Berlino, nel nord-est della Germania, il talento del classe 2002 ha mosso i primi passi nel calcio prima di muoversi all’Energie Cottbus e poi all’Hoffenheim, dove ha fatto la trafila del settore giovanile.
Il debutto in prima squadra è arrivato l’8 febbraio 2020, all’età di 17 anni, poco prima del lockdown causato dalla pandemia da coronavirus. Il prestito biennale all’Hannover 96 in Zweite Bundesliga gli serve per mettere minuti nelle gambe tra i grandi e adattarsi a quel calcio per uno che, tutt’oggi, manca forse nel duello fisico. 68 presenze, 15 gol e 7 assist in questa parentesi che lo ha formato prima del ritorno all’Hoffenheim e il lancio definitivo di quest’annata, che lo ha visto attestarsi a quinto marcatore della Bundesliga con 16 gol all’attivo, dietro a Kane, Guirassy, Openda e Undav.
Caratteristiche tecniche
Non è Zirkzee, ma nemmeno Sesko o Dovbyk. Un attaccante atipico che potrebbe, almeno all’apparenza, essere paragonato a Jonathan David per la capacità di attaccare la profondità e lavorare sulla linea del fuorigioco. A differenza del canadese, però, gli manca ancora qualcosa dal punto di vista fisico nei duelli.
Completamente diverso dal giocatore del Lille per il movimento in campo, perché Beier tende a svariare per tutto il fronte offensivo e aprire spazi centrali per gli inserimenti dei compagni, puntualmente serviti dai suoi cross. Un’altra caratteristica non da poco è la sua balistica: calcia bene, benissimo dalla distanza e davanti al portiere ha una più che discreta freddezza. Pecca forse nella rapidità, ma compensa ciò con il dribbling, una delle sue peculiarità. Non è azzardato, almeno per come si muove in campo, l’associamento con Charles De Ketelaere. Può crescere tanto nel gioco spalle alla porta e nella connessione con i compagni in questo tipo di situazione.
Non è ancora una certezza, ma un giocatore da tenere d’occhio: un piano B di tutto rispetto, pronto a sfruttare la vetrina dell’Europeo per mostrarsi a tutta Europa.
