Yacine Adli ha parlato in conferenza stampa di presentazione da nuovo giocatore della Fiorentina dopo il trasferimento in prestito oneroso (1,5 milioni) con diritto di riscatto fissato a 10,5 milioni più il 10% sulla futura rivendita. Ecco le sue dichiarazioni anche sul Milan.
“I dirigenti a inizio mercato mi hanno detto che avevano bisogno di vendermi e nella mia testa ero pronto ad andarmene. Ho avuto l’opportunità di venire qua a Firenze, in un progetto super ambizioso e l’idea mi è piaciuta subito. Per me è stato semplice, vedendo tutto ciò che è messo nel progetto. Non ho avuto dubbi. Io come Saelemaekers e De Ketelaere? Non so se sia un qualcosa che funziona sempre, ma voglio lavorare bene. Voglio tutto il bene per il Milan ma ora sono a Firenze, lavoro solo per me e non per pensare poi che avrei meritato di più. Voglio dare il 100% per la Fiorentina e me stesso“.
Sulla leadership e il ruolo in campo: “A me viene naturale essere uomo spogliatoio, anche qua mi sono trovato subito benissimo. Cercherò nel mio modo di aiutare, sia dentro che fuori dal campo: vivo per la mia squadra e per i compagni, se posso aggiungere qualcosa lo farò. A me piace giocare a calcio, solo quello, in campo ho fatto tante posizioni. Sono un centrocampista di formazione e mi vedo bene nei due in mezzo, ma posso giocare ovunque mister e squadra avranno bisogno“.
Adli conclude: “Con Pioli ho lavorato tanto sulla fase difensiva… Devo però ancora crescere in questo aspetto, dando di più. Devo essere pronto anche fisicamente ma mi sento bene. Pioli? Sì, ho un po’ parlato con lui e anche col suo staff. Loro hanno sempre detto benissimo di questo club, della città e dell’ambiente. Ero subito convinto e pronto a venire a Firenze, non c’era bisogno di essere convinto. Per me e per nessuno. Sono super felice di essere qua e festeggiare un gol è sempre forte, ma mi importa di festeggiare le vittorie“.