Settima vigilia di campionato, l’ultima prima della sosta di ottobre. Domani sera al Franchi c’è Fiorentina-Milan (ore 20.45), match valido per la settima giornata di Serie A. Le due squadre sono reduci da impegni infrasettimanali nelle coppe europee: vittoria 2-0 contro i The Saints in Conference League per i viola, sconfitta 1-0 contro il Bayer Leverkusen in Champions League per i rossoneri.

Paulo Fonseca parlerà nella consueta conferenza stampa, prevista per le ore 14.00 dalla sala stampa del centro sportivo di Milanello. Come di consueto, MilanPress.it garantisce la diretta testuale sia sul sito che sul profilo X: rivivi con noi la conferenza del mister!

CONFERENZA STAMPA FONSECA

“La continuità è importante in questo momento. Quando abbiamo più giorni per recuperare, se la squadra sta bene è importante mantenere il massimo dai giocatori che stanno giocando in questo momento. Non significa non avere fiducia negli giocatori, penso che adesso è importante avere questa base su cui crescere ancora”.

“Morata sta bene, giocherà domani. Pavlovic? È importante avere stabilità in difesa, penso che Gabbia e Tomori hanno fatto due bellissime partite, Pavlovic continua a lavorare e avrà delle opportunità, Per ora penso che i centrali come coppia stanno facendo bene, importante continuare così”.

“Non abbiamo vinto contro il Leverkusen, il gruppo era deluso e arrabbiato. Ma quello che ho sentito in questa settimana sono buone sensazioni, la squadra ha lavorato bene. Giocare a Firenze è sempre difficile. Siamo pronti per fare una buona partita, vogliamo vincere”.

“Gabbia convocato in nazionale? Credo sia giusto, lo merita. Se c’è un giocatore che merita qui è Gabbia”.

“Napoli? Ci sono tante squadre forti che vogliono lo stesso di ciò che vuole il Milan. Il Napoli ha il vantaggio di non avere coppe, ha un allenatore forte e una squadra forte”.

“Per noi giocare a San Siro o fuori è lo stesso, abbiamo sempre l’ambizione di vincere. Dobbiamo avere sempre stessa ambizione e stesso atteggiamento”.

“Qual è il vero Milan? Non è facile rispondere. So che abbiamo giocato contro il Leverkusen, tra le più forti in Europa. Siamo in un periodo di crescita, abbiamo bisogno di crescere molto e abbiamo tanto da migliorare. Quello che sarà il miglior Milan che voglio io non è ancora vicino”.

“Fofana? È un calciatore molto importante per noi. Sta migliorando ogni giorno. C’è stato anche un periodo di adattamento, il campionato francese è diverso e lui sta giocando in un ruolo diverso. Lui in questa struttura di gioco diventa importante. Lui sta migliorando ed è la squadra che migliora insieme a lui”.

“Kalulu? Non parlo di giocatori che non sono qui. Lui non è più qui, ma non devo dimenticare che è anche stata una scelta del giocatore. Ora ha poco senso fare un paragone tra chi è qui e chi altrove. Calabria? Sta avendo dei problemi, sta cercando di tornare ma ha avuto questi problemi, ora non può giocare”.

“Musah nella stessa posizione di Fofana? Ci stiamo lavorando. Anche con l’infortunio di Bennacer non abbiamo altri giocatori che possono fare quello in questa posizione. Penso che lui sia l’unico che possa fare questo ruolo, ci stiamo lavorando”.

“Fare giocare anche chi gioca meno? Vediamo, adesso credo sia importante trovare continuità. Io ho fiducia in tutti i giocatori, so che avremo tante partite e ho bisogno di tutti”.

“Se la squadra ha carattere? Sì, non penso che contro il Bayer nel primo tempo sia stato atteggiamento o carattere, è stata superiorità e merito del Leverkusen. La squadra ha difeso bene. È stata una partita difficile perché il Leverkusen è una squadra forte. I miei giocatori hanno avuto molto carattere”.

“Maignan? Mike dal primo giorno che sono arrivato è stato importante, è uno dei leader e sta lavorando bene. Lui è sempre molto equilibrato, aiuta la squadra”.

“La Fiorentina ha qualità, buoni giocatori. Questo cambiamento di modalità nell’affrontare diverse squadre non è facile: passiamo da un tipo di partita contro il Leverkusen ad un altro tipo contro la Fiorentina. Sarà in generale una partita difficile”.

“Da quando sono arrivato qui per me è stato facile capire che questa squadra difensivamente e offensivamente giocava un calcio individuale. Cambiare questo è difficile, ci stiamo lavorando ogni giorno perché quello che io credo. Non sto dicendo che sia meglio di ciò che accadeva prima, è il mio pensiero. Bisogna capire che questo non si può cambiare velocemente. Ciò che mi lascia soddisfatto è che nel secondo tempo di martedì abbiamo avuto gioco posizionale molto buono”.

“Gimenez? Mi piace, ma mi piacciono più Abraham e Morata”.

“Cosa ci ha insegnato la partita di Leverkusen? Capire esattamente quello che succede in partita. Quello che è difficile è dire ai miei giocatori che il gioco posizionale è stato importante (contro il Leverkusen, ndr), adesso affrontiamo una partita dove il gioco posizionale non è così importante. Questa è una cosa che abbiamo solo qui in Italia”.

“Okafor può sostituire Morata? Non lo so. Quel ruolo da falso attaccante penso sia difficile da fare per Okafor, non credo siano le sue caratteristiche”.

“Adli? Non devo parlare di giocatori di altre squadre. Quando è stato qui mi piaceva, con determinate caratteristiche che mi piacevano. Capisco che per lui era difficile giocare qui, ha capito questo. Mi piace che stia facendo bene, ma mi aspetto che domani faccia bene (ride, ndr)”.

“Zeroli, Camarda e Jimenez sono nella lista dei convocati, saranno con noi. È tempo di portare con noi chi ha lavorato bene”.