Quando abbiamo raggiunto la metà di luglio, il mercato del Milan è ancora fermo: tanti nomi accostati al Diavolo, tante trattative imbastite stando alle voci di corridoio, ma al momento nessun arrivo alla corte di Fonseca, che nella calura di Milanello continua a lavorare con ranghi ridotti ed imbottiti di giovani e giocatori che paiono lontani dal suo progetto. Nelle stanze di Via Aldo Rossi, come sempre, si lavora su più fronti e tra le voci sui vari Pavlovic, Emerson Royal, Fofana, Morata e via dicendo, bisogna ragionare anche sui rinnovi.
I più pesanti sono certamente quelli riguardanti Mike Maignan e Theo Hernandez, i cui accordi con i rossoneri scadono nel 2026: è necessario che si vada al prolungamento prima dell’inizio della stagione, per evitare di trovarsi a trattare poi la prossima estate ad un anno dalla deadline. Prossima estate che è invece quella dell’attuale scadenza dei contratti di Davide Calabria e Alessandro Florenzi, due giocatori su cui ci sono da fare dei ragionamenti molto approfonditi, se si tiene conto che il Milan sta trattando un nuovo difensore destro (Emerson Royal, appunto), e quest’anno avrà nuovamente a disposizione dopo il lungo infortunio Pierre Kalulu.
Il francese pare destinato ad essere impiegato da Fonseca principalmente come terzino, a maggior ragione se si dovesse concretizzare l’arrivo di un ulteriore centrale come Pavlovic. Volendo essere ottimisti e immaginando, dunque, che quest’ultimo ed Emerson Royal approdino a Milanello, il Diavolo si ritroverebbe con cinque terzini destri in rosa, anzi sei se si vuole contare anche il giovane Jimenez. Troppi, evidentemente. A quel punto, un paio di loro dovrebbero salutare e, pur ammettendo una cessione di Terracciano in prestito, gli altri indiziati potrebbero essere proprio i due in scadenza tra undici mesi.
Milan, rebus terzini: chi resta e chi parte?
Tanto si è scritto e si sta scrivendo in queste settimane sul futuro di Florenzi: l’ex Roma – quest’anno ancora di più uno dei leader dello spogliatoio rossonero dopo gli addii di Kjaer e Giroud – è arrivato molto carico a Milanello e vuole convincere Fonseca, con cui nella Capitale aveva avuto dei problemi. Eloquente il suo messaggio social il giorno del raduno: “Non vedo l’ora di ricominciare! Pronto a tornare a sudare con i miei compagni. Insieme passo dopo passo!“.
Testimonianza, questa, di un giocatore che ci tiene eccome al Milan, e che può essere ancora utile alla causa, soprattutto grazie alla sua duttilità tattica, che lo potrebbe portare ad essere impiegato anche come mezz’ala. Mi trova concorde, del resto, quanto dichiarato questa mattina da Fabio Capello a La Gazzetta dello Sport: “Mi auguro che i rossoneri non rinuncino alla qualità di Florenzi, che per me resta un’alternativa di valore“. Portando il contratto alla sua naturale scadenza, un’altra stagione al Milan per Florenzi ci starebbe eccome.
Ecco, dunque, che a conclusione di questo editoriale lancio una provocazione: e se fosse Calabria “il sacrificato” sull’altare del calciomercato? Nulla contro il capitano, sia chiaro: è un cuore rossonero e ha sempre sudato la maglia, ma il Milan ha francamente bisogno di un upgrade in quel ruolo. A 28 anni, la parabola della carriera di Davide difficilmente raggiungerà vette più alte di quelle attuali: monetizzare ad un anno dalla scadenza – anche se un po’ a malincuore – sarebbe secondo me la soluzione migliore.
