La notte di Champions League a Leverkusen ha portato molti rimpianti. Nonostante la pericolosità sottoporta rossonera il Milan non è riuscito ad arrivare al pareggio, ma finalmente si è vista una squadra capace di giocare alla pari contro una big in contesti europei. Su tutto, vanno valutate le prestazioni dei singoli: una su tutte da sottolineare è quella di Youssouf Fofana.
Il numero 29 si sta mostrando sempre più in forma. Bene prima senza palla a coprire la linea mediana, alla BayArena ha reso nota la sua tecnica in possesso. Forse ai tifosi non saranno andate giù le gare di inizio stagione, quando al Milan ci è arrivato con degli allenamenti in solitario e fuori dal progetto Monaco. Ora Youssouf sta impostando la sua personalità e la sua predisposizione nel rendersi pericoloso da diverse zone del campo.
Tackle vinti, dribbling riusciti, palloni recuperati e, soprattutto, una gran voglia di spaccare la porta maledetta della squadra di Xabi Alonso. In sostanza: se gli altri non riescono, ci devo provare io. Ed è una nota positiva a livello tattico per Paulo Fonseca, perché la diga sta iniziando a funzionare. In coppia con Reijnders meglio, da rivedere l’involuzione fisica e atletica di Loftus-Cheek.
Fofana sa già guidare un gruppo che lo ha visto arrivare all’ultimo secondo. Il suo acquisto si sta rivelando decisivo perché quando il Milan gira, allora il francese sta rendendo al top. Basta vedere il derby: nel primo tempo ha dato poco e male, ma nella ripresa ha intercettato i nerazzurri e lanciato i compagni con facilità in fase di impostazione. Da qui a dare due pollici in su ce ne vuole, ma la campagna in Germania ha evidenziato ancora una volta come il Diavolo abbia acquistato un top player, sia in campo sia nello spogliatoio.
