Questo è il giorno di Youssouf Fofana, il calciatore francese si è presentato al tifo rossonero. Ecco le prime dichiarazioni del classe’ 99:
Sulla scelta di approdare al Milan: “Quando i dirigenti di questo club ti chiamano e anche l’allenatore, sicuramente hai voglia di arrivare qui. Il Milan lo conoscono tutti, anche in Francia. È una grande squadra. Mi hanno presentato il progetto per i prossimi anni ed è perfetto per le mie ambizioni. Ho detto sì facilmente al Milan. Io e il Milan siamo in contatto già da tempo, questo era il momento giusto per me per non arrivare in un grande club troppo giovane. L’esperienza francese mi ha aiutato, ora sono un giocatore più completo”.
Riguardo alle proprie qualità: “Non sono qui per rimpiazzare Kessie. Io sono Youssouf Fofana, un centrocampista moderno che deve lavorare in entrambe le fasi”.
Sui compagni francesi in rosa: “Ho parlato con loro della città e del club, ho anche sentito Olivier Giroud”.
Riguardo al suo trasferimento: “L’estate scorsa ero già in partenza, forse non era l’opzione A, poi è arrivato un nuovo allenatore che mi ha presentato il progetto e ho deciso di restare. Ho assicurato di avere la testa al 100% nel club. Durante la stagione abbiamo discusso di un rinnovo, poi ho comunicato di voler iniziare una nuova avventura”.
Sulla sinergia con i compagni: “Non ho più parlato con giocatori del Milan dopo l’Europeo. Se voglio fare bene qui, sarà meglio adattarmi a giocare con tutti”.
Riguardo al progetto: “Il progetto mi è stato presentato e io ho aderito. Io voglio vincere”
Su Fonseca: “Ho avuto l’occasione di parlare con lui ed è molto contento di avermi qui. In Francia lo conosciamo bene, ha un gioco molto differente rispetto ai francesi. Ho avuto l’occasione di giocare contro di lui e sono contento di essere con lui oggi”
Riguardo al siparietto social con Moussa Diaby: “È un mio amico d’infanzia, ci conosciamo bene. Ho risposto così perché siamo molto legati”.
Sulla propria condizione: “Spero di progredire mese dopo mese, anno dopo anno. Può essere che a settembre sia migliore, a ottobre ancor di più”.