Prima di dare un giudizio sull’operato dei nuovi acquisti del Milan, arrivati in estate per far partire l’era Fonseca, è opportuno porsi due domande: chi ha preso le decisioni? Le scelte sono state fatte in accordo con l’ex Lille?
Gazzetta, Capello: “Al Milan scelte ponderate?”
Intervenuto alla Gazzetta dello Sport, Fabio Capello ha parlato delle mosse fatte dalla società rossonera, alcune meno ponderate sulle reali richieste di mister Fonseca: “Quando dico valutazioni calcistiche ponderate, mi viene sempre in mente Ariedo Braida, dirigente di straordinaria competenza. Braida non solo era eccezionale nel capire il livello di un calciatore, ma soprattutto sapeva cosa voleva dire giocare nel Milan“.
“Emerson, Pavlovic e la cessione di Kalulu”
“Emerson Royal non mi pare da Milan. – prosegue Capello – È un acquisto che non avrei fatto, perché non ti migliora in una zona di campo dove avevi già Calabria, il giovane Jimenez e volendo Kalulu, che ti avrebbe fatto comodo pure da centrale. Anche io penso che servisse un terzino destro, ma se lo compri, devi salire di livello. E con il brasiliano non l’hai fatto. Discorso simile per Pavlovic, anche se sul serbo sarei più cauto: è ancora giovane e lo abbiamo visto troppo poco. Pure qui, però, mi chiedo se fosse un acquisto così necessario e perché, invece, non tenere Kalulu che già conosceva l’ambiente”.
La coppia Morata-Abraham
Di punte ne sono arrivate due, ma il mondo milanista forse chiedeva un vero bomber: “Il piatto forte del mercato doveva essere l’attaccante, visto che Giroud era andato via. Sono arrivati Morata e Abraham, ma i tifosi rossoneri si chiedono perché il Milan non abbia preso un vero goleador, uno da 20 reti. Come fosse facile. La domanda da farsi è: chi si poteva comprare con lo stesso budget? Io non vedo in giro bomber affidabili e raggiungibili. Morata, poi, è un giocatore completo, un leader e non credo il Milan potesse trovare di meglio“.