“Milan resti mio” scrive La Gazzetta dello Sport in apertura quest’oggi. Il rilancio di Jerry Cardinale: stadio e voglia di trofei, ecco perché RedBird non ha alcuna intenzione di mollare il club rossonero dopo le voci sulla possibile cessione di una quota di minoranza, notizia però smentita dalla società rossonera. Dal quartier generale: “Totalmente falso. Non li conosciamo“.
Gli obiettivi del manager americano restano sempre gli stessi: vincere trofei, continuare a valorizzare il brand Milan e dare al club un nuovo stadio di proprietà. Su quest’ultimo tema, la Rosea spiega che resta sempre in piedi l’ipotesi di costruire l’impianto a San Donato, ma nell’ultimo periodo il Diavolo e l’Inter sono tornate a parlare con il Comune di Milano in merito alla possibilità di edificare il nuovo stadio insieme accanto a San Siro.
Entro il 31 agosto 2025, Cardinale dovrà invece rimborsare il finanziamento di Elliott, il cosiddetto “vender loan“, vale a dire il prestito da 560 milioni di euro concesso dal fondo della famiglia Singer a RedBird per completare l’acquisto del Milan. Il tasso di interesse è dell’8% e dunque la somma che Cardinale dovrà ridare si aggirerà intorno ai 680 milioni.