Ibrahimovic vuole di più. A pochi giorni dal derby, decisivo un po’ per tutti, si è fatto trovare a Milanello per discutere con Fonseca e con i pilastri della squadra. L’obiettivo non è minimo: bisogna vincere a tutti i costi, e la presenza dello svedese al centro sportivo è una conferma della volontà di tornare a sorridere.
La Gazzetta dello Sport racconta della giornata del Senior Advisor di RedBird. I colloqui avvenuti sono stati costruttivi, differenti rispetto a quelli di Parma dove c’è stata ferocia nelle sue parole. Non bisogna surriscaldare l’ambiente, già di cattivo umore. Presenza dentro e fuori dal campo: il pranzo con la squadra e l’osservazione delle sedute di allenamento (con una buona fetta di parte video).
Dalle 10 di mattina, orario dell’arrivo, all’inizio della sessione, il focus è stato il gruppo. Lo svedese indica l’unità come unico modo di attraversare questi momenti di sofferenza, e la società non è soddisfatta proprio come la tifoseria: questo dovrebbe motivare abbastanza chi indossa la maglia.
Ibrahimovic ha poi parlato da solo con il mister, ribadendo la fiducia nella sua scelta ma anche la necessità di cambiare rotta per poter proseguire nel progetto. Le voci sul suo possibile sostituto ci sono e Fonseca ne è consapevole, ma nulla di personale: il Milan non vuole cascare a fondo in classifica, e se serve una scossa il dirigente è pronto a cambiare le carte in tavola. I sorrisi e le pacche sulle spalle ci sono state. Ora la palla passa al campo, ma la società c’è in questo clima surreale prima di una stracittadina.