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Ibrahimovic presenta Milan Futuro: “Sarà uno step per i nostri più grandi talenti. Chi aveva dubbi sull’ambizione del club, ora vede che…”

Zlatan Ibrahimovic è appena intervenuto in conferenza stampa da Milanello per presentare il progetto Under-23 del Milan, che prende il nome di Milan Futuro ed il prossimo anno disputerà il campionato di Serie C. Queste tutte le parole dello svedese: “Questa è un’iniziativa che accogliamo perché vogliamo talenti che possano arrivare in prima squadra. C’è troppa distanza tra Primavera e prima squadra. Come giovane entri in Primavera e va troppo veloce: tocchi la prima squadra e non sei pronto né fisicamente né per esperienza. I ragazzi avranno più tempo di crescere e si affronteranno adulti, è tutto un altro livello. Quando ti alleni con la prima squadra c’è differenza. Il gioco per i ragazzi sarà molto difficile contro gli adulti. Per noi è una nuova cosa, dobbiamo trovare equilibrio, ma siamo preparati e organizzati. È tutto sotto controllo. Con quest’iniziativa vogliamo mostrare a tutti che crediamo nei nostri talenti e dare loro opportunità di arrivare in prima squadra“.

Ibrahimovic prosegue: “Per me, per tutti quanti, i giovani sono importanti, così trovi un equilibrio tra presente e talento. Tutto quello che farà mister Fonseca in prima squadra, lo farà anche il Milan Futuro: devono essere pronti alla filosofia della prima squadra. È un copia e incolla. Nel Milan Futuro ci saranno anche allenamenti individuali per crescere e migliorare, preparare a prendersi responsabilità diventando uomini, trovare la disciplina. La Primavera andrà ad allenarsi al Vismara perché quando sei in Primavera non sei pronto alla prima squadra, c’è distanza. Spostiamo lì la Primavera per allenarsi ancora di più e avere questo sogno di arrivare in prima squadra: devi lavorare e crescere, non sei vicino. Significa che farai tutto per arrivare. Il Milan Futuro sarà un altro step e lì andranno i più grandi talenti. Mettiamo profili da Milan, non solo per il talento: dev’essere quello che noi intendiamo per un giocatore da Milan“.

Ancora Ibrahimovic: “Fonseca non ha paura di portare giovani e farli giocare, ma non significa che mettiamo tutta la responsabilità su di loro. Non saranno tutti giovani, servirà anche esperienza. In queste partite è importante non prendere troppe botte, se no non impari e non cresci, devi anche vincere la partita. Bisogna capire dove siamo per trovare la strada giusta. La responsabilità del Milan Futuro sarà di Jovan Kirovski, ho visto che è uscito sui giornali. Arriva dagli USA, ha lavorato con i Galaxy. Per noi è un livello alto. Lui sarà qui dopo la conferenza stampa, poi manderemo via mail la sua storia“.

Ibrahimovic continua: “L’allenatore del Milan Futuro sarà Daniele Bonera. Ha grande esperienza da calciatore, è diventato allenatore e ha lavorato nello staff di Pioli anche con i giovani, ha preso esperienza. Per noi è la scelta giusta perché per noi è importante avere rapporto con la prima squadra, senza ego. Quando a Fonseca serve qualcosa, lui dev’essere disponibile. Dev’essere una situazione dinamica: per noi sarà tutto una squadra. Siamo contenti e fiduciosi. Le scelte dell’allenatore in questo momento non sono facili. Anche gli allenatori nel settore giovanile pensano troppo ai risultati: scelgono giocatori che portano risultati per andare avanti nella propria carriera. Per noi è importante avere allenatori che pensano alla crescita dei giocatori. Questo è il merito di un allenatore. Non è facile trovare questo tipo di profili. Le prime due partite giocheremo allo stadio Speroni di Busto Arsizio, poi giocheremo a Solbiate Arno. Il nome Milan Futuro? C’era qualche opzione, ma con la nostra squadra di branding e marketing abbiamo scelto questo perché era importante mandare questo messaggio: chi entra qui, sarà il futuro del Milan. Mi piace. Il Milan Futuro avrà 22/23 giocatori come la prima squadra: non si può perdere tempo“.

Ibrahimovic prosegue: “L’U23 per il calcio italiano è solo una cosa positiva perché serve, serve migliorare il talento italiano con il mix di quello internazionale. La Nazionale italiana non è andata bene a questo Europeo. Poi come gruppo puoi fare tante cose, ma a livello di talento è indietro rispetto alle altre. Inizia dalla base. Tutti i club in Italia hanno grande responsabilità di migliorare il talento, come lavori, dove vuoi arrivare. C’entrano tanto gli allenatori: il club pensa a crescita, alcuni pensano solo a vincere, ma il club è sopra e deve dare indicazioni. Quando sono arrivato al Milan con questo ruolo, ho spinto tanto nel talento. Ho detto: è impossibile che il Milan non abbia un settore giovanile al top. Non significa che la prima squadra sarà solo piena di talenti. Più talenti potremo portare, è solo positivo. Per il calcio italiano tutto questo è importante: se facciamo bene per noi, lo faremo anche per il calcio italiano. Non vuol dire che ogni anno entreranno 5 talenti in prima squadra. Siamo molto carichi e io ci credo tanto, ma sempre con equilibrio per la prima squadra“.

Ancora Ibrahimovic: “Camarda? Per lui sarà molto importante. Non sarà facile. Farà fatica per capire situazioni e livello, siamo qui per proteggerlo e la responsabilità è nostra. Dobbiamo dargli tempo di crescere e fare passo dopo passo. Con le potenzialità che ha, potrà arrivare in prima squadra. Non sarà facile però. L’idea per tutti quanti è avere sempre minuti in campo, in partita. Non bisognerà saltare partita. Se non giocheranno in Futuro, giocheranno in Primavera. Se non giocheranno in Primavera, giocheranno in U18. È importante che tutti avranno minuti. Mancheranno tanti giocatori lunedì. Ci saranno tanti giocatori che saranno magari poi in Futuro e in Primavera, poi per la tournée negli USA saranno tutti divisi. Sarà un po’ una macedonia lunedì perché ne mancheranno tanti. Sarà un mix di tante cose: ve lo dico, così non pensate a certe cose“.

Ibrahimovic continua: “Non voglio che passi il messaggio che pensiamo solo al Milan Futuro: oggi siamo qui per questo, lunedì parleremo della prima squadra. La nostra responsabilità è far diventare professionisti e uomini questi ragazzi: quando rappresenti il Milan, hai responsabilità anche fuori dal campo, non è che puoi fare quello che vuoi. Siamo sulla strada giusta. Chi aveva dubbi sull’ambizione del club, ora vede che qui dentro succedono cose. Quando abbiamo qualcosa da dire, ci presentiamo per parlare, niente propaganda o promesse che non possiamo mantenere. Con Cardinale parlo tutti i giorni, s’impegna tanto e l’ha preso molto sul personale il Milan. È molto positivo. Lui ascolta tanto e vuole i risultati, ovvio. Vuole che il club cresca e che portiamo i risultati, perché è vero che quelli contano. Il Milan Futuro è una delle idee nuove e l’obiettivo è portare più talenti possibili in prima squadra. Con Bonera siamo tutti insieme per portare questa barca avanti, dipende da tutta la società e non solo da una persona. Siamo tutti insieme per fare il meglio possibile“.

Ibrahimovic spiega: “L’obiettivo del Milan Futuro è dare la possibilità al talento di crescere, arrivare in prima squadra e competere contro gli adulti. È molto diverso perché il ragazzo ha ancora il fisico del ragazzo. Tra Brahim Diaz e Camarda, il duello lo vinceva il primo perché il secondo è ancora ragazzo. È anche un discorso di competitività: tutti faranno di tutto per battere il Milan Futuro, mentre per noi è un percorso. Posso immaginare i primi sei mesi di fatica, poi sarà diverso. Milan e Milan Futuro saranno una sola squadra. Daniele avrà i suoi campi, Fonseca avrà i suoi, ma saranno sempre vicini. Se Camarda verrà ritenuto pronto da Fonseca per la prima squadra, giocherà lì. Adesso manca il numero 9 in prima squadra, ma quando arriva lui sarà in concorrenza con quello. Quelli nel Milan Futuro dovranno fare di tutto per fare concorrenza, non devono essere delle statue. Devono pensare che quelli della prima squadra giocano al posto loro“.

Ibrahimovic precisa: “Il ruolo di Jovan Kirovski sarà quello di responsabile della crescita del settore giovanile. Farà anche mercato. Avevano bisogno di uno che parla la nostra stessa lingua, non dico che non c’era prima. È importante che noi lavoriamo in alto e lui sotto, sempre con la connessione con noi. L’importante è la visione. Lo conosco personalmente: se non ci credevo, oggi non era qua e non mettevo nomi su chi poteva farlo. Youth League? Chi non giocherà nel Milan Futuro, giocherà in Primavera, ma sarà parte del Futuro. La Youth League è una grande esperienza, ma se mi chiedi: vincere Youth League o portare 5 giocatori in prima squadra? Ti dico la seconda. Queste partite danno tanto, ma puntare la Youth League con giocatori più grandi non credo. La nostra squadra è sempre stata un mix. Saranno più i giocatori della Primavera a giocare la Youth League. Se Camarda fosse stato pronto, sarebbe stato il nostro numero 9 oggi. Noi ci crediamo, ma vogliamo proteggerlo. Lui deve concentrarsi a crescere dentro e fuori dal campo. Abbiamo una grande responsabilità. Del numero 9 della prima squadra parleremo lunedì. L’idea è preparare la strada per Camarda da oggi per la prima squadra“.

Ibrahimovic chiarisce: “I difensori in Serie C non avranno rispetto per Camarda, lui deve crescere nel gioco. Poi se gli fanno male, entro io in campo (ride, ndr). Lui è uno dei talenti in cui crediamo tanto. Dal 1 luglio è diventato un professionista al 100% a 16 anni: non è facile. Ha firmato il contratto, scuola deve continuare a farla online perché la mattina si allena qua. È importante tenere tutti e due i piedi per terra. Lui è bambino ancora. Il vice di Theo Hernandez sarà Jimenez. Se non giocherà in prima squadra, giocherà nel Milan Futuro. Questo è molto importante perché prendere il posto di Theo non mi sembra facile, ma allo stesso tempo ti dobbiamo dare la possibilità di crescere“.

Ibrahimovic conclude: “Giocatori di esperienza anche per la prima squadra? Stiamo cercando quei profili per il Milan Futuro così da avere equilibrio, avranno una grande responsabilità. Se uno ha 25-27 anni, se non è già in prima squadra è difficile fare un miracolo, tipo quello di Junior Messias che ha fatto un percorso diverso. Saranno leader per i ragazzi, è molto importante. È vero che Yamal non avrebbe giocato nel campionato italiano? Avrebbe giocato qualora avesse avuto un club alle spalle, sono importanti le indicazioni: ci credi o non ci credi. Ricordo Mihajlovic con Donnarumma. Al Barcellona hanno questa tradizione dove portano talenti e danno spazio, ma è vero che giocano in una sistema uguale dal settore giovanile fino alla prima squadra. Non si vedeva differenza nel gioco, seguono sempre la stessa filosofia. In Italia quando porti un allenatore, porti il suo modo di lavorare, quindi quello che hai fatto prima cambia tutto. Bisognerà mettere la base per la metodologia di lavoro. In prima squadra poi sarà l’allenatore che porterà la sua filosofia. Dipende dal club, da quanto spingono e credono al talento“.

Milan: Zlatan Ibrahimovic (Photo via AC Milan)
Milan: Zlatan Ibrahimovic (Photo via AC Milan)

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