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Kaladze: “Se ho ottenuto successo lo devo al Milan, ho un ricordo fantastico delle due Champions vinte”

Kakha Kaladze, ex giocatore del Milan ora politico, ha rilasciato un’intervista a Repubblica in cui ha parlato anche del suo passato rossonero. Queste le parole di Kaladze:

“La mia seconda carriera è un successo grazie al calcio e soprattutto all’Italia, che mi ha accolto e plasmato come uomo. Ho un ricordo fantastico delle due Champions League vinte da difensore nel Milan e sono sempre legatissimo al vostro Paese. Gli azzurri sono la mia seconda squadra del cuore agli Europei e sto tifando pure per loro”.

Su altri ricordi degli anni in Italia: “Con l’Italia ho un rapporto speciale. Se ho ottenuto qualche successo nel calcio, è legato all’Italia e soprattutto al Milan. Da giocatore del club rossonero ho vinto tutto quello che era possibile: comprese due edizioni della Champions League, il sogno di ogni calciatore. Pure oggi ho un atteggiamento speciale nei confronti del vostro Paese. Lì ho tanti amici, vengo spesso e mi sento a casa. L’Italia e gli italiani hanno avuto un ruolo importante nel plasmarmi come uomo”.

Se pensava che Ancelotti sarebbe potuto diventare uno dei migliori tecnici al mondo: “Ancelotti era uno dei migliori tecnici del mondo già al Milan. Inoltre è una persona molto brava che sa come interagire con i giocatori: era un nostro amico e grazie a lui eravamo una grande famiglia, in cui tutti davano il meglio per ottenere il massimo risultato. Oggi Carlo continua a vincere a Madrid e sono felice di aver avuto l’opportunità di lavorare lui. Lo ringrazio ancora e gli auguro altri successi”.

Se si sente un esempio: “Vincere la Champions è importante per tutti i giocatori. Sono orgoglioso di esserci riuscito due volte e di aver alzato anche la Supercoppa Europea e la Coppa Intercontinentale, oltre a essere diventato campione d’Italia. Sì, sono stato un esempio per i bambini del mio Paese: con i successi si diventa un modello per i giovani e adesso tocca a Kvaratskhelia, Mamardashvili, Davitashvili, Sigua. Sono una fonte di ispirazione per i nostri figli, come per me lo furono Arveladze e Kinkladze. È un orgoglio contribuire alla crescita delle future generazioni”.

Se tiferà anche per l’Italia: “Dopo la nostra Nazionale, tifo per voi. Non si tratta solo dell’Europeo, da sempre. Sono stato un fan degli azzurri fin dalla mia infanzia. Avevo in camera il poster di Paolo Maldini e poi è successo che abbiamo giocato e vinto insieme. Sarà un Europeo molto difficile, ma l’Italia ha una squadra forte”.

Kakha Kaladze - MilanPress, robe dell'altro diavolo
Kakha Kaladze – MilanPress, robe dell’altro diavolo

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