HomeIn evidenzaLa duttilità degli interpreti un'arma in più per Fonseca

La duttilità degli interpreti un’arma in più per Fonseca

In casa Milan si attende il primo sussulto, è innegabile. I rossoneri hanno concluso oggi la prima settimana di lavoro a Milanello per preparare la stagione 2024/25 con il nuovo tecnico Paulo Fonseca, ma nel frattempo si attendono i segnali dal mercato. Un mercato che sarà importantissimo: meno corposo rispetto a quello passato, con un focus sul puntellamento di una rosa quasi pronta, che ha bisogno di ritrovare certezze per colmare il gap con le big e lottare per lo scudetto.

Duttilità come arma in più

Ma se il mercato assume il ruolo importante per completare l’organico del nuovo allenatore, sono altrettanto fondamentali i ragazzi già presenti in rosa. Paulo Fonseca ha preso in mano una squadra abituata a giocare con il 4-3-3 o il 4-2-3-1, ma soprattutto potrà contare sulla duttilità di tantissimi elementi, capaci anche di sapersi adattare su diverse zone di campo. È chiaro che il Milan punterà ad avere nel corso di questa annata una sua conformazione e una proroga idea di gioco, che difficilmente verrà rimodulata senza esitazioni. Ma allo stesso tempo assume grande rilevanza il fatto di poter contare su molti elementi pronti a giocare in ruoli diversi, fattore che può aumentare l’affidabilità degli interpreti e l’imprevedibilità nelle scelte di formazione.

Focalizzandoci suo calciatori, Kalulu sembra il designato numero uno per agire sia da difensore centrale che da terzino destro, con la seconda opzione che pare essere la preferita di Fonseca. All’occorrenza, non dimentichiamo Theo Hernandez: terzini, centrale o esterno a tutta fascia. Reijnders ha giocato un Europeo di spessore, riuscendo camaleonticamente a passare da trequartista a mezz’ala; da mezz’ala a mediano.

Olanda: Tijjani Reijnders (Photo Credit: Agenzia Fotogramma)
Olanda: Tijjani Reijnders (Photo Credit: Agenzia Fotogramma)

L’olandese è senz’altro una delle certezze del Milan di Fonseca, così come lo potrà essere Loftus-Cheek, sia nel ruolo di centrocampista che sulla trequarti, posizione di campo che gli ha permesso di trovare continuità in fase realizzativa la scorsa stagione. In attacco, invece – al netto del tanto atteso nuovo numero 9 –  sarà da valutare il possibile apporto di Noah Okafor, misteriosamente fuori dalle idee del Ct Murat Yakin con la Svizzera durante Euro 2024, ma assoluto jolly su cui il Milan può contare.

Le risposte più concrete arriveranno senz’altro nel corso delle prossime settimane, quando lo stesso Fonseca avrà modo e tempo di lavorare con tutto l’organico al completo. È forse anche questo che frena leggermente le operazioni sul mercato. Serve valutare tutti, con grande attenzione, nessuno escluso.

Milan: Noah Okafor (Photo Credit Agenzia Fotogramma)
Milan: Noah Okafor (Photo Credit Agenzia Fotogramma)

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