Gli ultimi giorni di vacanza per ricaricare le pile e poi nuovamente sul pezzo per preparare la prossima stagione di grandi aspettative e impegni: questo è il programma di Rafael Leao.

Ci si attende sempre quel guizzo in più dal numero 10 rossonero perché il valore riconosciuto da molti può e deve essere incrementato dalle doti tecniche e atletiche. Fonseca dovrà calarsi nel ruolo del bravo artigiano, individuando i punti di forza e le parti su cui lavorare per consegnare un ala in grado di fare la differenza senza troppe flessioni nell’intermezzo.

Lo scorso 15 luglio è ufficialmente scaduta la clausola da 175 milioni fissata sull’ala portoghese. Il fatto che nessuno abbia bussato alla porta non significa totale indifferenza verso una delle stelle rossonere anche perchè il Milan non ha mai messo un veto sulla partenza del calciatore.

Tracciando un piccolo percorso dell’estate di Leao, il suo Europeo non è stato dei migliori forse perchè si è fatta sentire la sbornia di una stagione senza sosta – sarà così anche in futuro. Nella tournée che si disputerà in America, Rafa salterà il match contro il Manchester City, potrebbe subentrare nella seconda contro i campioni d’Europa del Real Madrid e giocare da titolare nel match tra rossoneri e Barcellona.

Mentre il Milan è un cantiere aperto, il numero 10 deve capire di essere il leader senza fascia e colui che può risolvere le partite con una giocata. È necessario uscire dalla zona grigia in cui tutto è abitudine e coltivare il coraggio di riprovarci dopo una caduta.

Paulo Fonseca ha lanciato un segnale sottinteso durante la conferenza di presentazione quando ha parlato delle caratteristiche di Theo Hernandez: “Faremo il possibile per permettere di farlo divertire e rendere le sue giocate cruciali per il nostro scacchiere”. Leao deve essere il tramite di tutto sulla fascia sinistra, sia in termini di superiorità numerica che in zona gol favorendo le scorribande del partner in crime francese.

Un timoniere di valore continua a navigare anche con la vela a brandelli, ci aspettiamo che le “surfate” dell’ex Lille possano diventare pane quotidiano per i tifosi e il bene comune… vogliamo crederci e continueremo su questa lunghezza d’onda.