Sono passati diciassette anni. Ma il tempo non affievolisce quelle emozioni, diventano gioie indelebili. Il 28 maggio 2003 il Milan batteva ai calci di rigore la Juventus in finale di Champions League e alzò la sua sesta coppa. I componenti di quella squadra continuano a festeggiare quest’anniversario ogni anno e tramite i social network condividono le loro emozioni
Lo sguardo concentrato e glaciale di Andriy Shevchenko sul dischetto rimarrà il simbolo della paura prima dell’esplosione di felicità e proprio l’ucraino sui suoi profili ha celebrato quella sera di Manchester: “Ancora una volta e per sempre! Grazie a chi ha partecipato a quella fantastica avventura”, ha scritto.
Pippo Inzaghi, trascinatore di quella stagione europea, affida i suoi ricordi ad una Instagram story. Quell’anno Superpippo segnò 14 gol in Champions: dai due ai preliminari con lo Slovan Liberec ad agosto ai “quasi” due contro l’Ajax ai quarti di finale. In quella finale, Gianluigi Buffon gli negò la gioia della rete con un miracolo nei tempi regolamentari.
Anche il profilo ufficiale del Milan non è mancato. E con l’occasione ha ricordato anche la seconda vittoria nell’allora Coppa dei Campioni nel 1969. Nella finale del Santiago Bernabeu a Madrid la tripletta di Pierino Prati e di Angelo Sormani schiantarono sul 4-1 l’Ajax di Johan Cruijff e Rinus Michels.