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Zitto zitto, Messias è lì in una speciale classifica marcatori: ecco i suoi progressi e cosa va cambiato

Non è un bomber da 30 e lode, come indica la maglia. Eppure, lui c’è. Messias, come è stato recentemente riportato su MilanPress.it, è il terzo miglior marcatore della squadra di Pioli dal suo arrivo nell’agosto 2021. Forse troppo sottovalutato per aver spento delle luci nel suo comparto tecnico più di qualche volta, sotto porta si fa sempre vedere e nelle ultime due partite è stato il match winner.

ASSAGGIO DI SERIE A

In una squadra certo non a livello del Milan, a Crotone è stato sempre e comunque uno dei migliori, portando i calabresi prima in Serie A e poi cercando di salvarli, senza riuscirci. Eppure, per uno che arriva dai campionati dilettantistici, la sua prima stagione in massima divisione italiana è stata positiva a livello individuale, con una prestazione al Maradona di Napoli che è valsa gli occhi di Maldini e Massara. Dapprima indecisi, i dirigenti rossoneri si sono poi spinti nel battere la concorrenza del Torino e prendere in prestito un neo-retrocesso in Serie B. Il risultato è stato simile a ciò che è successo a Bennacer e Krunic.

ESPERIMENTO RIUSCITO, MA DAVANTI

Il Milan si è assicurato quindi, in mezzo alle risate sfacciate delle altre tifoserie, una pedina importante in una posizione già coperta. Saelemaekers a differenza del brasiliano è meno decisivo in area avversaria, ma crea equilibrio tattico ed ha doti difensive, soprattutto nell’impostare il contropiede. No, Messias dietro non ci sta. Purtroppo l’ex Crotone ha mostrato amnesie nei duelli aerei, concedendo troppe occasioni sulla fascia destra.

Forse la nuova posizione tattica è quella che lo ha reso uno dei migliori nelle ultime partite. Agendo da esterno di centrocampo con licenza di avanzare, è cresciuto nel posizionamento ed ha modo di attaccare con il mancino che, comunque, c’è sempre stato. Ad oggi è a quota 11 reti dal suo arrivo, riattaccando il discorso di inizio tema, e si trova dietro a Giroud e Leao con 25 e 23 reti. Loro però sono attaccanti full-time, Messias è un esperimento riuscito che, alla faccia degli increduli, continua la scalata fino alla meritata titolarità. Chi la dura la vince.

Inter-Milan: Alessandro Bastoni e Junior Messias (Photo Credit: Agenzia Fotogramma)
Inter-Milan: Alessandro Bastoni e Junior Messias (Photo Credit: Agenzia Fotogramma)

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