Le lancette dell’orologio continuano a girare, le emozioni pian piano cambiano ed iniziano a perdere la nitidezza dei colori. Ismael Bennacer, purtroppo, non è più il punto fermo del centrocampo del Milan. Il calciatore rossonero, nelle ultime stagioni, è diventato l’ombra del geniale architetto del centrocampo, che con la propria maglia numero 4 aveva disegnato calcio sul rettangolo di gioco.
Quando si capisce che sia arrivato il momento di dirsi addio?
Cercare di aggiustare qualcosa che si sia rotto è deleterio, la magia dei momenti passati non può bastare per proseguire la strada del presente. Ma siamo sicuri che sia stato già scritto il capitolo finale dell’algerino nel volume Milan? Alla visione del classe ’97 con la casacca del Diavolo, non si può non pensare al ritornello del brano musicale “Quando Sono Con Te” degli Ex-Otago: “Quando sono con te sento dentro di me un frastuono una musica, che non so da dove viene e forse non ha un nome; ma mi accarezza e mi invade“.
Quelle elencate sono frasi che non nascondono l’amore, ma che suscitano speranza e felicità. La storia di Bennacer non può chiudersi così, vi è un sogno chiamato seconda stella da raggiungere insieme. C’è ancora tanto da dimostrare in Serie A, il Milan ha ancora bisogno di lui.
Il mercato con o senza Bennacer?
Con la possibile partenza dell’algerino, si sbloccherebbe il mercato della dirigenza rossonera. Il sacrificio di Ismael potrebbe mettere le basi per un nuovo Milan.
Nonostante questa ipotetica situazione, sarebbe meglio confermare il numero 4 tra i giocatori rossoneri. Bennacer non sta rendendo come dovrebbe, ma con il giusto spirito e la giusta convinzione potrà tornare a brillare.
Non si perdono le proprie abilità a caso, un calciatore come lui ha dimostrato di essere degno di indossare la, gloriosa, casacca del Milan. Bisognerà, ancora, aspettarlo per poi esultare insieme. Come la fenice, Ismael rinascerà.