Come ogni anno, appena terminata la stagione calcistica è tempo di tuffarci nel mare del calciomercato. E come ogni anno puntualmente le stesse domande sul futuro della propria squadra del cuore tormentano i tifosi non facendoli dormire la notte ancor più del caldo. In casa Milan si pensa al prossimo attaccante ma anche al difensore, al centrocampista e, perché no, anche ad un colpo in più, da ciliegina sulla torta, che possa concludere degnamente un mercato che non può e non deve deludere le aspettative.
Per puntare in alto, ogni anno, serve sbagliare il meno possibile in sede di trattative e nei mesi estivi cercare di lavorare meglio e più degli altri mesi per poter essere più che competitivi. Da aspettative tradite ad un livello che più di quello non potevi chiedere, spesso un colpo di mercato può fallire per mille motivi ma nessuno può andarti contro se tu, quando dovevi, hai fatto quello che ti veniva chiesto. In parole povere? Poca pratica e tanta teoria. Il calciomercato è così.
Bonucci e Higuain insegnano. In tutti i sensi
Andare a prendere il Bonucci o l’Higuain di turno a luglio e ad agosto, con le migliori aspettative possibili, ti rende onore e fa capire qual è l’obiettivo. Al netto di come sia andata. Creare una squadra forte puntando giocatori forti. Poi il campo dà il suo verdetto ed è molto, molto difficile prevedere un flop del genere con protagonisti giocatori del genere. Mettere a paragone le società, le annate e i calciatori in questione non è di certo quello che vogliamo fare adesso, ma porre un accento su quelle che sono state le aspettative e le ambizioni degli anni scorsi sì. Magari sperando in un esito diverso.
Il Milan prende Bonucci per sistemare la difesa ed avere un top dopo anni. Stesso motivo per cui due anni dopo bussa alla porta di Higuain e gli apre quelle di Milanello. L’entusiasmo dei tifosi era alle stelle, nessuno può negarlo, così come nessuno può negare il fatto che le aspettative di tutti erano le più rosee.
Gli obiettivi si decidono adesso. Milan, e tu quali hai?
Per fare un campionato d’alta classifica serve anche un budget d’alta classifica. In teoria il Milan ce l’ha, ma in pratica potrebbe mostrarlo di più quando gli viene chiesto. E qui la domanda è lecita: si riuscirà ad arrivare a Zirkzee? L’obiettivo è lì, a portata di mano, basta metterla nel portafogli. 55 milioni totali circa per il nuovo numero 9. Perché a meno cosa trovi? Se davvero i soldi per la punta non sono più di 40 milioni – almeno teoricamente – sembra difficile pensare ad un Milan così alto e così ambizioso.
Clausola sì, commissioni no. Sembra questo il diktat imposto dagli uffici di Casa Milan ma se si può discutere la modalità di pagamento, di certo non c’è nulla da obiettare per la totalità del costo dell’affare, vedi sopra.
Stesso discorso per i rinnovi. Uno stipendio in linea con le cifre che impone il mercato di oggi è alla base per trattenere i tuoi pezzi pregiati, altrimenti i colori rossoneri sono e resteranno sempre e solo un trampolino di lancio per poi emigrare in altri lidi e con stipendi più alti. Da Maignan a Theo Hernandez, questi i casi più “spinosi” che il Milan dovrà affrontare quanto prima. Il caso Leao fa ben sperare, quelli di Donnarumma, Kessie e Calhanoglu meno.
Dimmi cosa fai e ti dirò chi sei recita un vecchio proverbio. Dimmi quanto spendi e ti dirò chi sei possiamo riadattarlo così in chiave Milan e calciomercato: gli obiettivi si decidono adesso. E tu, Milan, quali hai?
