Il Milan ha rilasciato una nota sull’edizione odierna del quotidiano la Repubblica come chiarimento rispetto a quanto è stato riportato ieri dallo stesso circa gli equilibri di potere all’interno del club tra la vecchia proprietà, Elliott, e quella attuale, RedBird. Di seguito quanto scritto ieri, seguito dalla lettera odierna del club rossonero.
La Repubblica, 16 marzo 2025: “Al Milan il clima resta teso, con la curva Sud vuota per il primo quarto d’ora, per poi rinnovare i cori a Cardinale perché venda il club, anche se è sempre più evidente l’influenza del fondo Elliott, al di là del maxiprestito col quale esercita dal 2022 un forte peso finanziario e di mercato. Cardinale, azionista di controllo, non si vede a San Siro da settembre. Inoltre nel Cda della società per il nuovo stadio non ci sono uomini di RedBird, eppure il fondo di Cardinale vanta competenze specifiche. Vi compare invece il direttore finanziario milanista Cocirio, in quota Elliott“.
- la proprietà RedBird Capital ha ridotto la quota capitale del prestito da Elliott a €489 milioni, confermando la posizione di Elliott come puro finanziatore, con la sua presenza in CdA limitata a 2 suoi rappresentanti su 12.
- la società MI-Stadio si limita a gestire l’operatività del Meazza nella situazione attuale e non si occupa del progetto nuovo stadio, portato avanti congiuntamente dalle società AC Milan e FC Internazionale Milano. Il CdA di Mi-Stadio è attualmente composto da 3 membri: Francesco Ferrini, indipendente, presidente; Massimiliano Catanese, Co-AD, in quota Inter; Stefano Cocirio, Co-AD, in quota AC Milan. Prima di entrare in AC Milan, dove è Chief Financial Officer, Stefano Cocirio ha interrotto definitivamente ogni suo rapporto con Elliott dopo avervi lavorato per più di 7 anni“.
