Il corteo lungo il viale di Milanello, il confronto con la squadra, i cori durante il primo allenamento: il raduno degli ultimi anni per il Milan è sempre stata un’occasione per incontrare e inaugurare la nuova stagione insieme al suo tifo organizzato, alla Curva Sud.

Quello dell’8 luglio sarà un raduno diverso non solo per il cambio di guida tecnica, ora affidata a Paulo Fonseca, ma anche per l’assenza degli ultras, comunicata oggi sul loro profilo social di riferimento. Una tradizione che si spezza e un segnale per la società: noi ci saremo, ma ci aspettiamo delle risposte vere, concrete.

Il motivo dell’assenza è legato, stando alla nota pubblicata, alla rosa ridotta ai minimi termini, senza nuovi acquisti da accogliere. Un’accusa velata a quanto finora dalla dirigenza a cui però viene fornito l’alibi dell’Europeo che rallenterebbe le trattative. Il ritrovo rossonero dovrebbe essere una festa, ma non lo è in questo caso.

La decisione era stata comunicata da giorni ai membri e non è altro che un nuovo capitolo da aggiungere ai gesti degli ultimi mesi. Dalla forte presa di posizione di Luca Lucci, capo ultras, sul futuro di Stefano Pioli lo scorso 19 aprile alla ripresa dei cori nel secondo tempo di Milan-Salernitana dell’ultima giornata, passando per il duro comunicato del 27 aprile nei confronti della proprietà, nonché di Gerry Cardinale e per gli striscioni esposti in polemica con la società durante lo sciopero del tifo contro Genoa, Cagliari e, in parte, Salernitana.

Il rapporto tra le parti si è incrinato negli ultimi mesi e non si è ancora ristabilito, nonostante la fiducia riposta nella figura di Zlatan Ibrahimovic. Di certo l’inizio tutt’altro che scoppiettante del calciomercato non aiuta, come conferma il monito finale: “Nel frattempo attendiamo fiduciosi…“. Una delle prime missioni del gruppo di lavoro dirigenziale, di Paulo Fonseca e dell’intero gruppo squadra è quella di riconquistare un popolo legittimamente scettico e insoddisfatto. Si riparte dal silenzio del raduno di Milanello, dal rumore del silenzio che nasconde amore e sofferenza per i colori rossoneri.