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Milan, il ruolo dei due mediani e la coperta corta a centrocampo: Fonseca ha una soluzione anche per quello

La settimana più bella del Milan negli ultimi due anni. Una liberazione, per molti, tornare a vincere un derby contro l’Inter, ma chi avrebbe mai immaginato che i rossoneri dominassero i campioni d’Italia? Non è per sottovalutare la rosa del Milan che, anzi, sta finalmente uscendo fuori mostrando il suo ampio valore, ma per l’inizio molto deludente di stagione. Dopo Milan-Liverpool ci chiedemmo ‘che fine avesse fatto il diavolo’, perché dell’atteggiamento, dell’intensità, del milanismo, non c’era alcuna traccia. Invece, nei pochi giorni a disposizione, Fonseca è riuscito a trovare la chiave.

Dal Venezia al Liverpool, per arrivare al derby: il tecnico portoghese aveva già lanciato dei segnali da circa una settimana. Non tanto per il modulo, ma per quanto riguarda l’atteggiamento in campo. Passo dopo passo, la scelta di Fonseca era quella di chiudere gli spazi, stando leggermente più bassi. Se con il Venezia non fu molto evidente a causa di un avversario con un valore inferiore, con il Liverpool, dopo un grande inizio, la squadra si è sciolta, perdendo la bussola. E proprio nei giorni più delicati e stressanti, in cui si è parlato solo ed esclusivamente di esonero, il mister è riuscito a lavorare in maniera efficace con i giocatori, preparando la gara alla perfezione.

IL RUOLO DEI DUE MEDIANI E LA COPERTA CORTA A CENTROCAMPO: FONSECA HA UNA SOLUZIONE ANCHE PER QUELLO

Il 424 o 442 ha spiazzato tutti. La squadra ha reagito positivamente e sembra aver captato tutte le indicazioni del mister portoghese. Una reazione molto positiva l’hanno data anche i due mediani: Reijnders e Fofana. Contro l’Inter sono stati i due calciatori ad aver percorso più metri, e se per l’olandese non è una novità, per il centrocampista ex Monaco è sinonimo di una forma fisica in miglioramento. I due hanno lavorato in maniera armoniosa, dettando i tempi di gioco in impostazione, ma anche proteggendo la difesa, facendo da scudo. Ogni tentativo di inserimento dei nerazzurri, nella fase centrale del campo, è stato disinnescato dal loro lavoro. “L’equilibratore” Fofana è dunque pronto a prendere in mano, insieme a Reijnders, il centrocampista rossonero. Una volta recuperata palla dai difensori, il compito dei due mediani è stato quello di cercare gli attaccanti alle spalle dei centrocampisti dell’Inter, per poi accelerare verso l’area avversaria. Chi se non Reijnders per servire ai compagni palloni di qualità? 

L’infortunio di Bennacer di qualche settimana fa, ha però complicato i piani: a disposizione della squadra restano solo Musah e Loftus-Cheek, insieme ai due giovani di Milan Futuro, Zeroli e Vos. Nelle ultime due partite, Musah è rimasto in panchina, mentre Loftus-Cheek ha giocato con qualche difficoltà contro il Liverpool in mediana, insieme a Fofana, ed è entrato in maniera convincente, ma nel ruolo di vertice alto (una sorta di seconda punta) contro l’Inter.  Ora per Fonseca si apre uno scenario difficile: Musah ha potenzialmente le caratteristiche per giocare al posto di Fofana e Loftus-Cheek potrebbe occupare il ruolo di Reijnders. Il tecnico rossonero però ha una soluzione: mai privarsi dei due titolari dal primo minuto, altrimenti si cambierà schieramento in partenza. La squadra sembra infatti aver trovato un equilibrio ideale e delle posizioni in campo che la rendono difficile da affrontare, almeno per il momento.

Milan-Lecce sarà una partita chiave: l’entusiasmo, dopo il derby, è alle stelle ed il Milan deve dimostrare di voler vincere tutte le partite, continuando con lo stesso atteggiamento ed attaccamento visto contro l’Inter.

Milan: l'esultanza dopo un gol (Photo Credit: Agenzia Fotogramma)
Milan: l’esultanza dopo un gol (Photo Credit: Agenzia Fotogramma)

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