Il Milan, dopo la lunghissima trattativa per Joshua Zirkzee, si trova nel mezzo di un’altra telenovela estiva per Youssouf Fofana. Negli ultimi giorni infatti dopo che il mediano francese sembrava ad un passo dal vestire rossonero la trattativa si è interrotta per la troppa distanza tra domanda, si parla di 35 milioni, e offerta, circa 14 più bonus.
E anche nel caso del classe ’99 una delle concorrenti principali del Diavolo è il Manchester United, che come l’Atletico Madrid si è fatto avanti con il Monaco, che ora, dopo aver trattato per settimane con il Milan, spera nell’asta internazionale. I rossoneri si stanno ora quindi guardando intorno per trovare una possibile alternativa al Piano A e i nomi fatti sono diversi: Amrabat, Cardoso, Kone e Javi Guerra.
Profili abbastanza diversi da Fofana e che come successo dopo aver perso Zirkzee non sembrano essere parte di una lista formulata mesi fa, ma più delle soluzioni dell’ultimo minuto. Per l’attacco alla fine c’è stata l’opportunità Alvaro Morata, giocatore di alto livello che sembra anche essere molto simile all’identikit fatto da Fonseca, ma questa volta l’occasione potrebbe non presentarsi.
Il dubbio quindi torna ad essere quello di qualche settimana fa: hanno senso queste lunghissime trattative forti solo del si del giocatore in cui rischi l’inserimento di altri club, soprattutto senza avere valide alternative? La risposta è probabilmente soggettiva e, come avvenuto con Morata, si può trarre solo caso per caso. L’unica cosa certa è che arrivati al 27 luglio non avere idea di chi sarà il prossimo mediano non è incoraggiante.