Ismael Bennacer e il Milan sono più distanti. Le sirene arabe sono sempre più frequenti, e l’algerino è orientato ad ascoltare le proposte dei club sauditi. Ormai è chiaro: Bennacer è nella lista delle pedine in uscita dal Milan, ed ha una clausola rescissoria di circa 50 milioni, trattabili però, e questo rende il giocatore più appetibile. Il rapporto tra Bennacer e la società è sempre stato idilliaco: arrivato nell’estate del 2019 dall’Empoli per circa 17 milioni, l’algerino ha avuto bisogno di un periodo di ambientamento prima di iniziare a mostrare le sue qualità. Ad esempio, contro la Fiorentina a San Siro (era il Milan di Giampaolo) Isma causò un calcio di rigore, ed in generale non spiccò in positivo in quel match. Soprattutto nel post-Covid, il talento del giovanissimo Bennacer venne fuori, con prestazioni sempre più convincenti.

L’intensità, il saper uscire da situazioni complicate nello stretto, riuscire a tenere in mano il gioco del Milan, sono sempre state sue qualità migliori. La stagione 20-21, in cui si è preso la titolarità, e soprattutto quella successiva, 21-22, con le prime gare in Champions con la maglia del diavolo, e con la conquista dello scudetto a fine stagione, gli hanno permesso di farsi notare in tutto il panorama europeo, ed infatti il Milan nell’estate post-scudetto, ha dovuto respingere numerose offerte dal club esteri. Bennacer sembrava avere tutto per giocare ad altissimi livelli, in qualunque campionato. Il 12 gennaio del 2023, si è chiusa la trattativa per il rinnovo del centrocampista algerino: contratto fino al 2027 da poco più di 4 milioni a stagione, con una clausola rescissoria, come detto prima, di 50 milioni. Vista la provenienza da un club italiano, ovvero l’Empoli, il Milan non può sfruttare su di lui il decreto crescita, e questo porta il suo ingaggio ad essere il più pesante, al lordo, per la società di via Aldo Rossi.

L’INFORTUNIO E LA SOFFERENZA

Il gol contro il Napoli, nella gara d’andata dei quarti di finale di Champions League, sembrava proiettare sia lui che il Milan nell’olimpo del calcio europeo. Ed invece fu solo una grossa illusione, perché una volta passato il turno, la squadra di Pioli si arrese contro l’Inter di Simone Inzaghi, mentre il calciatore subì l’infortunio più grave della sua carriera, ovvero la lesione post-traumatica della cartilagine del ginocchio destro, che lo ha costretto a rimanere ai box fino alla fine del 2023. Il suo inserimento è stato lento, le prime gare, i primi minuti, ma l’impressione avuta vedendolo giocare, è che non fosse più lo stesso di prima. Come se le gambe non andassero alla stessa intensità di prima, o giocasse col freno a mano tirato. Quando il livello degli avversari si alzava, lui soffriva, e naturalmente non riusciva ad eseguire gli ordini del mister.

Probabilmente, le lacrime dell’ultima giornata, quando i suoi – oramai ex – compagni salutavano San Siro, erano anche per il suo ultimo saluto. Infatti, già la scorsa estate, se non ci fosse stato l’infortunio, come confermato dal suo agente Raiola, Bennacer sarebbe andato via. Questo potrebbe essere l’anno giusto, per fare una nuova esperienza, e tornare ai livelli che gli spettano, senza avere la pressione di un club come il Milan. Proprio Stefano Pioli, nuovo allenatore dell’Al Ittihad, potrebbe giocare un ruolo importante: è sempre stato un pupillo del tecnico emiliano, e potrebbe portarlo con sé in questa nuova avventura.

MILAN, VIA BENNACER PER DUE NUOVI COLPI?

L’idea della dirigenza, è di provare ad ottenere una cifra più alta possibile dall’algerino, per provare a piazzare due nuovi colpi sulla mediana. I nomi all’ordine del giorno sono Fofana, con il Monaco che chiede circa 20/25 milioni, ed Hojbjerg del Tottenham, con gli Spurs che lo lascerebbero andare per circa 18 milioni di euro. Cedere Bennacer per prendere due uomini di qualità e quantità, con conoscenza del calcio internazionale, sarebbe una grande intuizione, mettendo a disposizione di Fonseca uomini di grande spessore tecnico e fisico.