Il commissario tecnico degli Stati Uniti Gregg Berhalter ha rilasciato un’intervista ai microfoni della Gazzetta dello Sport in vista di Milan-Juventus, un match in cui tanti suoi giocatori saranno protagonisti. Ecco le sue parole.
“Mi manda Beckham a San Siro. David è innamorato di Milano e dell’Italia. E naturalmente di san Siro, uno dei luoghi del calcio in cui qualsiasi giocatore al mondo spera di esibirsi almeno una volta nella vita. L’ho sognato tante volte pure io e, dopo Lalas al Padova, in passato sono stato vicino a trasferirmi in Serie A. Pazienza. La mia prima volta a San Siro sarà adesso e sono eccitato ed emozionato perché sarà una serata storica per il soccer americano: avremo per la prima volta quattro giocatori della nostra nazionale a rappresentare un classico mondiale come Milan-Juventus“.
Su Milan-Juventus: “Mi vengono in mente gli idoli che avevo quando guardavo il calcio italiano dal New Jersey. Cabrini, Baresi, Maldini: fenomeni assoluti. Americani in campo? Sono orgoglioso. Questo Milan-Juve è un’ulteriore conferma dei passi enormi che il calcio sta compiendo negli Stati Uniti. Ho sempre considerato la Serie A un gigante e vedere tanti nostri nazionali protagonisti in un big match del genere è qualcosa di staordinario. Pronostico? Farò il tifo per un 2-2 con gol di Pulisic, Musah, Weah e McKennie…“.
Su Pulisic: “I ragazzi stanno bene fisicamente, durante la pausa hanno mantenuto il ritmo di gioco, ma hanno avuto anche il tempo per recuperare. Pulisic è on fire, ha il piede caldo: ha segnato due gol tra Germania e Ghana. E che giocate. Lui è competitivo. È molto contento dell’esperienza al Milan. Ma anche Musah, Weah e McKennie mi hanno detto di essere felici in Italia. Pulisic negli Stati Uniti è una star, in Premier si è confrontato con un gran campionato e con il Chelsea ha vinto la Champions League. Al Milan e con Pioli ha trovato la fiducia per arrivare al top. Christian non si discute a livello di talento e nemmeno dal punto di vista tattico e caratteriale. Possiede fantasia e tecnica. Difende, attacca, dribbla: è un top player e in Italia si completerà. Non so quanti gol realizzerà, però sono sicuro che aiuterà il Milan a conquistare un trofeo“.
Su Musah: “È il sole: chiunque gli sta intorno avverte il suo calore. È molto forte e non ti lascia mai solo. È un centrocampista completo, dinamico e duttile“.