Da lunedì ogni giorno sarà buono per aver risposte definitive in relazione all’affare Morata. La sua Spagna è arrivata in finale con merito e una volta assegnata la Coppa, si potrà in effetti sbloccare una situazione che al momento non dovrebbe veder sorprese.

Sfumato Zirkzee, ufficiosamente un giocatore dello United, ora scatteranno diversi trigger per i tifosi rossoneri. Le prime indiscrezioni parlano di commissioni più basse dei famigerati 15 milioni e non sarà semplice ora placare le critiche verso una dirigenza che forse in troppe occasioni ha optato per non affondare colpi per via di costi accessori ritenuti eccessivi.

Di queste ore invece la notizia di un nuovo interessamento nei confronti di Abraham. In questa fase pare che le due squadre considerino di gestire la trattativa attraverso scambi. In prima battuta sembra che il Milan abbia proposto Jovic, declinato però dai giallorossi. Tuttavia prossimamente potrebbero esser proposti in alternativa anche Saelemaekers o altri esuberi rossoneri.

Si va dunque verso Morata-Abraham come roster milanista per la prossima stagione. Il valore economico dei due calciatori combinati sarà comunque inferiore all’operazione che avrebbe potuto portare Zirkzee a Milanello e certamente questo non aiuterà a riportare entusiasmo.

Le aspettative erano diverse. Di per sè, tatticamente e tecnicamente, Alvaro e Tammy son giocatori validi, ma nessuno dei due può rappresentare l’acquisto manifesto di un club che vuole vincere subito. Il punto ormai è chiaro: i tifosi giudicheranno con la lente d’ingrandimento ogni nuovo arrivo e lo scetticismo tenderà a prevalere. Per uscire da quella che sembra una spirale di scelte adattate, servirebbe almeno un acquisto importante con una trattativa decisa. Apparentemente si può dire che però non sarà nemmeno quest’estate l’attaccante la punta di diamante del mercato e la delusione ormai lascia spazio alla rassegnazione.