Mancano soltanto 3 partite al termine di una stagione turbolenta per i colori rossoneri, stagione che ha visto il Milan fallire in quegli obiettivi che ad inizio anno la società si era imposta, al di là delle rettifiche avvenute poi nel proseguo della stagione, come la lotta Scudetto e un cammino europeo importante. L’ultimo obiettivo rimasto in casa Milan, se così si può definire, dopo la qualificazione Champions già guadagnata, è un secondo posto che permetterebbe con certezza ai rossoneri di qualificarsi per la Supercoppa Italiana del prossimo anno.

Tornando però al presente, questa sera il Milan affronta il Cagliari a San Siro. I rossoneri non vincono in campionato dal 6 Aprile con il Lecce, mentre il Cagliari nell’ultimo turno ha pareggiato in casa contro il Lecce disputando un’ottima gara. Il Cagliari è pienamente immischiato nella lotta salvezza e questa gara rappresenta un’opportunità da sfruttare appieno per la squadra di Ranieri.

A sorprendere sono le scelte, oramai certe ed attendibili, che vedono out dal primo minuto calciatori fedelissimi come Tomori, Leao, Theo e Calabria. Il perchè dalla scelta non è dato, ma quel che è certo che probabilmente Pioli, in queste ultime gare, vorrà provare a dare spazio a calciatori che fin qua hanno avuto meno minutaggio, anche se a giochi fatti la scelta risulta comunque discutibile. La domanda che ora è lecito farsi è la seguente: in assenza del duo Theo-Leao, almeno in partenza, i rossoneri sapranno essere meno “fasciasinistracentrici”?

In questi anni di gestione Pioli la fascia sinistra ha da sempre rappresentato il vero punto di forza del Diavolo e a dimostrarlo sono i numeri; la maggior parte dei gol e delle sortite offensive della squadra sono sempre passate da Theo e Leao che, grazie alla loro intesa, si sono sempre dimostrati una vera e propria spina nel fianco per gli avversari. E’ probabile, quindi, che il mister voglia sperimentare un modo di attaccare differente questa sera, magari sfruttando maggiormente gli inserimenti di Reijenders e l’accentramento di Pulisic dietro la punta, lasciando quindi libero Chukwueze di farsi tutta la fascia; proprio a Cagliari, all’andata, il nigeriano disputò un’ottima gara.

A sole tre gare dal termine della stagione, rimane comunque poco chiara la scelta del mister, una decisione che, per via del poco tempo rimasto e degli obiettivi oramai sfumati, è difficile possa avere riscontri futuri interessanti.