Questi giorni, oltre che densi di gare di Euro 2024, son giorni di riscatti. Il Milan ha portato a casa un discreto bottino: tra i 6 e i 7 milioni per Junior Messias e Rade Krunic e circa 25 milioni, bonus compresi, per Charles De Ketelaere. Tra obblighi e diritti dunque oltre 30 milioni hanno rimpinguato le casse rossonere.
È il momento allora di affondare i colpi in entrata, ovvero bloccarli in vista dell’apertura del calciomercato per consegnare a Fonseca la squadra quasi al completo il prima possibile. Non è usuale riuscire a far cassa per il Milan, non rappresentando un’abitudine, pertanto serve approfittare di questa concomitanza. D’altra parte gli obiettivi son chiari da tempo, cincischiare consentirebbe sono ad altre concorrenti di entrare nelle trattative. La finestra è lunga, ma alcune mosse vanno necessariamente anticipate.
In uscita in ogni caso c’è ancora margine su cui lavorare. Saelemaekers, Pobega, Maldini hanno già qualche richiesta da valutare, mentre è ampia la lista dei giovani da piazzare in prestito, da Traore a Colombo, da Nasti a Romero, fino a Vasquez ed eventualmente Terracciano.
Rimangono più complesse le situazioni Origi e Ballo-Toure. Per il primo si può paventare una complicata risoluzione del contratto, in effetti molto pesante per l’attuale possibile apporto tecnico. Per il terzino senegalese qualche richiesta invece potrebbe arrivare, ma anche in questo caso l’ingaggio resta una limitazione.
È prassi per le squadre aver operazioni di questo tipo da pensare. È capitato di essere critici con la società in relazione alla capacità di riuscire a massimizzare le entrate. Queste prime settimane di “mercato” son state profittevoli e sarebbe delittuoso prolungare in eccesso le negoziazioni per portar a casa i grossi target. Ogni riferimento alla punta e al terzino destro non è affatto casuale.