Sfida che rievoca momenti indelebili del calcio, soprattutto per chi come Carlo Ancelotti, grande ex, siede sulla panchina Blancos. Il Milan è stato impegnato questa notte a Chicago contro gli attuali campioni d’Europa del Real Madrid e il risultato finale di 1-0 aiuta Fonseca tatticamente e mentalmente per arrivare ad inizio campionato nelle migliori condizioni.

Di seguito i top e flop della partita disputata dai rossoneri contro la squadra madrilena:

TOP

CALABRIA – “vecchia locomotiva fa fumo ma resiste”: non è esteticamente un giocatore particolarmente apprezzato, a volte appare anche un po’ goffo nel prendere posizione. Nel corso del match, però, il capitano ha dato grande prova di sacrificio specialmente nelle sovrapposizioni degli uomini di Ancelotti. Quelle poche volte in cui è stato saltato ha recuperato con gli interessi.

LIBERALI – “la pianta fiorisce”: il tocco palla da parte di questo ragazzino è saltato all’occhio. Non ha paura di tentare la giocata e si è anche tolto lo sfizio di indispettire uno come Rudiger. Molto interessante la palla per Nasti e una pulizia tecnica che lo rendono una pedina su cui poter fare affidamento anche nell’immediato futuro. Dulcis in fundo, suo l’assist per il gol vittoria di Chukwueze.

CHUKWUEZE – “Zefiro” : come il vento leggero e imprevedibile. C’è spazio per tutti sul carro Chuk e la preparazione completa sta dando i propri frutti. Primo tempo a due facce con occasioni e momenti di straniamento dalla partita. Secondo tempo cattivo da parte del nigeriano e al 55º, dopo l’invito di Liberali, con il piattone mancino fredda Lunin per il vantaggio rossonero. Questo ragazzo ha tanta voglia di ripagare la fiducia e tutto il popolo rossonero sarà felice di ammirarlo.

FLOP

THIAW – “è intelligente ma non si applica”: il numero 28 risulta ancora lento nell’impostazione dal basso e poco preciso nei passaggi per i propri compagni. Le sirene di mercato potrebbero acquisire continuità nelle prossime settimane anche se il presente si chiama Milan. Qualche buona chiusura nel corso del match su cui grava un pizzico di irruenza. Sfiora (o sbaglia) il gol del possibile 2-0 colpendo la traversa su colpo di testa.

NASTI – “leggerino”: l’età è dalla sua parte e i presupposti per affinare il suo calcio non mancano di certo. Finisce nella rete d’acciaio di Rudiger e non lo auguriamo a nessuno. Non si giudica da questi incontri un calciatore a 360º.

TERRACCIANO – “insicuro”: meno in affanno della precedete uscita contro il Manchester City ma poca sicurezza nei propri mezzi. Schierato ancora da terzino sinistro, non ha quasi mai giocato in appoggio con il piede mancino. Essere una risorsa dipende solo da lui.