Mister Sergio Conceiçao lo ha detto nel post partita senza tanti giri di parole: “Devo spendere una parola per i tifosi che sono stati veramente bene con la squadra, così è tutto diverso. Nonostante un mercoledì freddo c’è stato un ambiente fantastico: fanno la differenza. Io non voglio entrare nelle ragioni, non è il mio compito. Dico solo che sono molto importanti. Senza di loro il club non esiste, la loro passione è fondamentale per dare qualcosa in più alla squadra“.
Ieri, nella bella vittoria contro la Roma che ha consegnato al Milan l’accesso alla semifinale di Coppa Italia numero venticinque della sua storia, le note positive sono arrivate non solo dal rettangolo verde, ma anche da quello che c’è intorno. Finalmente, dopo settimane difficili a livello ambientale, tra silenzi e contestazioni, ieri a San Siro si è rivisto il clima dei tempi migliori.
Milan, a San Siro una ritrovata consapevolezza
Sugli spalti erano presenti quasi 58 mila tifosi rossoneri: un numero aumentato di quasi 15 mila unità rispetto a lunedì, segno inequivocabile di un ritrovato entusiasmo dopo gli acquisti degli ultimi giorni di mercato. Questi hanno sostenuto la squadra dal primo all’ultimo minuto, accantonando anche i cori contro la proprietà made in USA, che avevano fatto da sottofondo alle ultime uscite del Diavolo. Un ambiente caldo ed unito che ha “abbracciato” i giocatori e sicuramente ha permesso anche un più facile inserimento dei nuovi.
E’ chiaro che acquisti del calibro di Walker, Gimenez e Joao Felix – che con il gol e le movenze di ieri ha ricordato a molti l’amato Ricky Kakà – contribuiscono ad accendere la piazza, ma la sensazione è che tutti si siano resi conto della rivoluzione avvenuta nella rosa rossonera, ed abbiano approvato il tentativo della società di Via Aldo Rossi di dare una sterzata ad una stagione sinora vissuta sulle montagne russe.
Insomma, l’impressione di tanti a San Siro è di avere davanti agli occhi un nuovo Milan, e non solamente per gli innesti del mercato. Durerà nel lungo periodo? Ce lo auguriamo tutti, ma è importante che San Siro torni ad essere il fortino nel quale gli avversari hanno paura di giocare ed il Milan vi costruisca i suoi successi.