Dopo quasi 5 stagioni si è appena conclusa, ufficialmente, l’esperienza di Stefano Pioli da allenatore del Milan. Un percorso lungo, che ha riportato i rossoneri nell’Europa che conta, e soprattutto ha proiettato nuovamente il diavolo al vertice della Serie A. Aver concluso questa stagione al secondo posto, che normalmente sarebbe un buon risultato, dall’ambiente rossonero e soprattutto dai tifosi, è stato visto come una sconfitta. Il motivo? Lo conosciamo tutti: vedere l’Inter festeggiare lo scudetto il giorno del derby, con la seconda stella da poter mostrare, non è andato giù ai milioni di tifosi, che dunque, ora, si aspettano la vendetta sportiva.

Scelto l’allenatore, che salvo imprevisti sarà ufficializzato nelle prossime settimane, il Milan può finalmente pensare al mercato, aggiungendo i tasselli mancanti per colmare il gap con l’Inter campione. Vincere per due volte consecutive il campionato, soprattutto in Serie A, è oggettivamente complicato. nelle ultime stagioni, l’unica a farlo è stata la Juventus, che addirittura ne ha vinti 9, ma in quegli anni Milan ed Inter erano in difficoltà e ad un livello molto lontano rispetto ad ora. Questione di cicli. Proprio per questo motivo, i rossoneri dovranno crederci sin dall’inizio, perché, come visto, la squadra ha i mezzi per poter tornare a vincere, e se il mercato dovesse fare il, suo lavoro…

Paulo Fonseca è il nome scelto dalla dirigenza, tra il brusio dei tifosi social e le proteste della Curva Sud. E’ vero, ci si aspettava un grande nome per la guida tecnica, ma ora non è più tempo di proteste. La società dovrà mostrare la propria ambizione con un mercato all’altezza delle aspettative, e che venga data continuità e soprattutto concretezza alle parole di Gerry Cardinale, il quale da mesi parla di voler vincere, sempre. E allora quale risposta migliore (alle critiche) se non facendo un grande mercato? La paura di molti è che il Milan possa finanziarsi il mercato con una cessione importante: Maignan, Theo Hernandez e Leao sono i principali indiziati, ma che passo avanti sarebbe privarsi dei migliori giocatori? L’Inter ha già anticipato tutti acquistando due ottimi calciatori come Zielinsky e Taremi, ed ha un gioco che funziona ed è ormai consolidato. Fonseca, anche se non viene molto sponsorizzato dai media, ha dalla sua una idea molto solida di calcio, fatto di squadra corta e di ripartenza: tutto in linea con la base di giocatori già presenti in rosa.

Il Milan se vuole agganciare i rivali nerazzurri ha bisogno di un colpo per ogni reparto, visto che l’addio di Giroud e Kjaer aprono le porte a nuovi ingressi carismatici nello spogliatoio. Partendo dalla difesa, il nome più gettonato è quello di Alessandro Buongiorno, anche se la pista sembra ultimamente raffreddata. Italiano, strutturato e soprattutto calciatore di grande personalità, che sa guidare la difesa e conosce perfettamente le caratteristiche offensive degli avversari.

A centrocampo, si andrà su un equilibratore: la tecnica, il guizzo e gli inserimenti saranno lasciati alle mezze ali di qualità come Reijnders e Loftus-Cheek, mentre sarà importante una pedina che faccia il lavoro sporco del recupero palloni. Quello che Bennacer non è riuscito a fare quest’anno e che tanto sarebbe servito nelle gare importanti della seconda metà di stagione. Si parla di Youssouf Fofana del Monaco, in questo momento impegnato nel ritiro della nazionale francese, in vista degli europei.

Ed infine l’attacco. La punta forte, il nuovo 9 che porti cinismo e cattiveria sotto porta. Chissà, magari un uomo da 25 gol a stagione che al Milan manca da decenni. Sesko, talento classe 2003, segna un gol ogni due partite, quindi con dei numeri importanti. Probabilmente è l’uomo ideale per Fonseca, visto che oltre ad essere un bomber è anche molto generoso ed aiuta la squadra, proprio come vuole l’allenatore portoghese.

La nuova Champions ed il prossimo campionato saranno un importante banco di prova. Non investire in questa sessione di mercato sarebbe un sacrilegio. Uno sforza ora per essere felici nel futuro. E pazienza se tutti i paletti finanziari imposti dalla società non saranno ripagati, i tifosi pretendono lo strappo alla regola.