Il Milan è ricco. No, non stiamo parlando dal punto di vista economico, bensì dal punto di vista del parco giocatori, in vista del futuro. Un patrimonio da custodire e far crescere continuamente, da coccolare e da spingere nel calcio che conta. Ma facciamo un passo indietro.
Qualche anno fa, dopo anni di errori di programmazione, in cui, tra passaggi di proprietà il settore giovanile del Milan non era una priorità, il Milan riuscì a vedere la luce grazie a due protagonisti principali: Gigio Donnarumma e Davide Calabria. Il primo, voluto fortemente da Adriano Galliani, divenne l’uomo simbolo del settore giovanile rossonero, che non vedeva un talento così cristallino da anni. Calabria, invece, che esordì in prima squadra all’età di 18 anni, dopo una costante crescita è diventato il capitano del Milan. Poi il buio, di nuovo. Addirittura una retrocessione in Primavera 2, un anno di purgatorio, quasi come una punizione per la mancata attenzione che serve nei confronti dei giovani.
Alla fine, la programmazione è arrivata: Paolo Maldini ha preso in mano la situazione, insieme ad Ivan Gazidis e Moncada, la cantera rossonera è rinata. Parlando prettamente degli Under 19, il gruppo guidato da Ignazio Abate ha raggiunto le fasi finali di Uefa Youth League, con la semifinale dello scorso anno e la finale in questa stagione, poi persa contro l’Olympiacos. Un percorso netto, fatto di grandi prestazioni e partite memorabili, soprattutto, come detto in Europa. Lo scouting è migliorato nettamente nell’ultimo periodo, al Vismara ci sono sempre più calciatori di qualità. Le Nazionali (soprattutto quella italiana) sono piene di tesserati del Milan. Tranne una: l’Under 21 italiana. Il perché? Il Milan gioca sia nel campionato di Primavera 1, che in Youth League, con calciatori sotto età. La rosa è formata da calciatori come Camarda, Comotto, Liberali, Sia, Zeroli, tra tutti, che sono notevolmente più giovani rispetto ai calciatori di altre squadre.
IL MILAN BLINDA I SUOI GIOIELLI E LI LANCIA NEL PROFESSIONISMO
In queste ore arriverà l’annuncio del rinnovo della stella del settore giovanile: Francesco Camarda. Solo poche ore fa ha siglato la doppietta nella finale dell’europeo under 17, vinto dall’Italia, nel quale Camarda ha segnato 6 gol, e vinto il premio di miglior giocatore della competizione. Il Milan sta lavorando bene su di lui: il rinnovo da 800 mila euro a stagione più bonus è importante, ma top club europei lo stavano corteggiando, e il Milan non poteva certo lasciarlo scappare. In Via Aldo Rossi sono convinti che il parco giocatori della Primavera è di sicuro avvenire, per questo si stanno muovendo per blindare i calciatori più promettenti. Vittorio Magni, talento classe 2006, ha appena rinnovato fino al 2027, stessa sorte anche per Comotto, di cui ne sentiremo presto parlare. Diego Sia e Liberali che sono stati già blindati nei mesi scorsi dal Milan.
Se dovesse andare in porto il progetto del Milan Under 23, molti di questi talenti potrebbero fare un importante salto nel professionismo, visto che verrebbero lanciati in Serie C. Questo campionato, è infatti molto più allenante rispetto alla Primavera 1, visto che sono presenti sia ex calciatori di serie A e B, e soprattutto vi è maggiore agonismo e maggiore temperamento. Il progetto Under 23 è un passo importante per tutto il settore giovanile rossonero, perché anziché mandare in prestito i propri tesserati, il Milan li terrebbe sott’occhio, avvicinandoli sempre di più alla prima squadra. In queste ore potrebbe arrivare l’ufficialità dell’inserimento del Milan U23 in Serie C, che andrebbe a risaltare la grande programmazione e il grande interesse che ha la proprietà nei confronti dei suoi giovani talenti.
