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Sognare con i piedi per terra: Milan, con Zirkzee (ma non solo) ti puoi regalare un futuro radioso in attacco

Niente illusioni finché non c’è nulla nero su bianco: sognare si può, ma sempre con i piedi per terra. Dicendo che Joshua Zirkzee sia il grande obiettivo del Milan per completare un reparto d’attacco di primissimo livello, non raccontiamo certamente nulla di nuovo. Lo è da mesi e da mesi il club lo segue, lo corteggia e lavora per un suo trasferimento 225 km più a nord dello Stadio Renato Dall’Ara. San Siro, la Scala del Calcio in cui quest’anno ha brillato sia contro l’Inter che contro il Milan, lo aspetta a braccia aperte e sogna.

Il nodo commissioni spaventa perché l’ipotesi che la trattativa si possa arenare è comunque da prendere in considerazione. Oppure che un top club europeo decida di virare prepotentemente sull’olandese e lo convinca, nonostante la volontà di restare in Italia, a trasferirsi decine e decine di km più lontano di quanto già farebbe. Dall’8 giugno al primo luglio la strada è lunga, insidiosa, ma ciò che è certo ad oggi è un fatto: il club rossonero è in pole position, più di Arsenal o Juventus, ovvero le due concorrenti interessate citate finora dai principali media.

L’uomo delle grandi occasioni

Cesena, Juventus, Cagliari, Inter, Sassuolo, Lazio, Fiorentina, Torino, Salernitana, Inter, Milan, Sassuolo, Lazio, Atalanta, Roma. Perché queste squadre 12 squadre? Sono state le vittime di Joshua Zirkzee nella stagione 2023/24 tra gol e assist (12 e 7).

Cosa si può notare? È stato protagonista contro la prima, la seconda, la terza, la quarta, la sesta, la settima, l’ottava e la nona in classifica. Eh ma la quinta… era il Bologna, ecco. Ha dimostrato di saper alzare il suo livello e soprattutto di saper incidere nei big match. Quello che è mancato, nonostante la grandissima stagione e il ruolo differente, a Christian Pulisic parlando di acquisti estivi rossoneri. Il suo zampino lo ha sempre messo in un modo o nell’altro, la maggior parte delle volte in trasferta in stadi importanti. Carattere da vendere.

Certo, bisogna parlare in generale della realtà Bologna e dell’annata eccezionale e non esagerare con i complimenti al singolo. Ma le giocate le avete viste tutti, la classe pure. A 40 milioni sa di affare da non farsi scappare, commissioni elevate o meno (giustamente trattate).

Zirkzee… e poi?

Torniamo al concetto iniziale: sognare. Con un 9 del genere che ha quei colpi e quella qualità è difficile trattenersi e non farlo. Cosa facciamo noi? Benzina sul fuoco. Non ce ne vogliate, ma la prospettiva di avere in rosa nell’attacco del Milan un classe 2001 come Joshua Zirkzee e un 2008 come Francesco Camarda, fresco di contratto, sarebbe una notizia incredibile. Un avviso alle avversarie: i gol non mancheranno.

Quello dell’olandese, insomma, sarebbe un affare che ipotecherebbe gli anni a venire di un reparto che, tolti Giroud e Ibrahimovic, nell’ultimo decennio aveva avuto problemi noti. È chiaro che Camarda non possa essere l’alternativa oggi a Zirkzee. Ecco perché è giusto porsi la domanda: chi eventualmente al suo fianco? Il tipo di accordo contrattuale con Luka Jovic suggerisce una riflessione importante: rinnovare un altro anno un giocatore con una certa esperienza, senza vincolarsi per un periodo troppo lungo, sembra poter essere una grande opportunità. Non dimenticando, ovviamente, Noah Okafor che quel ruolo può ricoprirlo con caratteristiche diverse. Allora sì, possiamo dirlo: il matrimonio s’ha da fare.

Bologna: Joshua Zirkzee (Photo Credit: Agenzia Fotogramma)
Bologna: Joshua Zirkzee (Photo Credit: Agenzia Fotogramma)

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