Sei stagioni consecutive al Milan. Theo Hernandez è uno dei cinque superstiti della rosa che ha iniziato la stagione 2019/2020, prima sotto la guida di Giampaolo e poi continuata sotto quella di Pioli. Vi ricordate gli altri? Matteo Gabbia, Rafael Leao, Davide Calabria e Ismael Bennacer. Per tutti è un po’ l’anno zero dopo l’addio del tecnico emiliano dopo una lunga e fruttuosa esperienza in rossonero.

Per tutti, sì, ma forse per il francese un po’ di più. Sì, è vero, Davide Calabria è colui che a livello contrattuale se la passa “peggio” perché il suo accordo scadrà nel giugno 2025. Ma Calabria, ce lo concederà, non ha l’appeal internazionale che ha un giocatore come il numero 19, in scadenza nel giugno 2026. Iniziare la stagione con meno di due anni di contratto è singolare e pericoloso per il club che vede, da lontano, il rischio di perdere uno dei suoi principali asset. Da lontano, perché il tempo non manca e probabilmente nemmeno la volontà del giocatore di restare nel posto che lo ha accolto, cresciuto ed elevato a miglior terzino sinistro del mondo.

Sulle pagine de Il Giornale questa mattina sono uscite le prime indiscrezioni in relazioni alla trattativa per il prolungamento del contratto di Theo Hernandez. Quel che filtrava nelle ultime settimane, è stato confermato dal quotidiano meneghino, e l’apertura del giocatore diventa dunque concreta.

Nel vivo si entrerà tuttavia in settembre, a mercato chiuso. Come spesso ci siamo soffermati a sottolineare, sono molte le operazioni che la società dovrà portar avanti in questo mese di agosto, pertanto dedicare del tempo ai prolungamenti non è in agenda.

L’idea rossonera sembra essere quella di una proposta di rinnovo sulla base di 6 milioni fino al 2028. Da capire la questione fascia da capitano, perché uscito Kjaer, resta ad oggi solo Calabria più avanti nelle gerarchie rossonere e Davide sappiamo esser al centro a sua volta di trattative anche per una possibile cessione, perché il suo contratto invece scade 2025.

Theo Hernandez fa già parte dei leader e certamente dei top player in rosa e un aumento di stipendio che lo potrebbe tra i più pagati è solo una logica conseguenza. Grandi club europei hanno chiesto informazioni su di lui: per poterlo blindare le tematiche non saranno solo economiche. Inevitabilmente servirà convincerlo attraverso responsabilità sua e progetto di squadra.

Per Theo, come per Maignan d’altra parte, le discussioni che faranno la differenza verranno intraprese a campionato iniziato. Questo significa che la dirigenza non avrà tempo né modo di cincischiare. Occorrerà trovare un accordo in tempi molto brevi, altrimenti si arrivasse nel 2025 senza accordo, per il Milan sarebbero guai. Il rischio di perdere due top esiste e la conseguenza sarebbe di campo ma ancor più grave come danno d’immagine. Si spera che la società mostri immediatamente grande determinazione.