Caro Milan, ora che ci siamo possiamo finalmente dirlo: partire per la tournée negli USA senza nuovi acquisti e con giocatori giovani o ai margini del progetto non è proprio un bel biglietto da visita per la dirigenza e per la programmazione della prossima stagione. Una situazione che si aggiunge alla già tiepida reazione registrata per l’arrivo di Paulo Fonseca, che pur in questa prima parte di raduno a Milanello ha dimostrato di poter lavorare al meglio già con gli elementi a sua disposizione.

Tournée negli USA senza nuovi acquisti: la programmazione?

Di fatto, al 24 luglio l’unico acquisto fatto è stato un attaccante, Alvaro Morata, il cui arrivo – peraltro – è previsto fra il 5 (nelle migliori delle ipotesi) e il 10 agosto. Non è stato un approccio di mercato semplice per la dirigenza, certo, l’importante è che non si tramuti in qualcosa di sistematico. Anche perché non solo si è perso tempo prezioso per integrare i nuovi giocatori nella squadra, ma si è anche creato un ulteriore ostacolo per l’allenatore, che si trova a dover lavorare con una rosa fortemente incompleta per la tournée a stelle e strisce (e, ci auguriamo, solo per quella).

Un handicap difficile da giustificare

La stagione sarà al via il 17 agosto, fra tre settimane contate male: iniziare con un evidente handicap già nelle prime tre giornate di campionato sembra tutto fuorché lungimirante. Molto dipenderà dalle operazioni di mercato già imbastite e che attendono un rapido sblocco, ma non dimentichiamo che già fra agosto è l’inizio di settembre sono previste partite cruciali che potrebbero già influire sui primi distacchi in classifica. È impensabile affrontare un inizio di stagione così importante senza una squadra adeguatamente preparata e rinforzata.

Dopo le prime tre giornate, ci saranno il derby di Milano contro l’Inter (quinta giornata, 22 settembre) e le prime partite di Champions League da affrontare. Senza rinforzi arruolati per tempo e completamente inseriti nel gruppo, la squadra rischia di trovarsi già in difficoltà sia in campionato che in Europa. Questo non è solo un problema tattico, ma anche un problema gestionale che potrebbe avere conseguenze a lungo termine.

L’ambiente è già teso e questa situazione non fa altro che peggiorare le cose. I tifosi sono giustamente preoccupati e delusi dalla mancanza di acquisti, e questa frustrazione si rifletterà inevitabilmente sulle prestazioni della squadra. Fonseca si trova in una posizione difficile, dovendo gestire non solo le aspettative elevate ma anche una tifoseria insoddisfatta.

Partire per la tournée negli USA senza nuovi acquisti è uno sgarbo in primis al nuovo allenatore. La dirigenza finora non ha fornito a Fonseca gli strumenti necessari per competere ai massimi livelli e le conseguenze si potrebbero far sentire pesantemente durante la stagione. La storia ci insegna che gli Scudetti possono perdersi anche per un solo punto, quello magari che hai lasciato per strada proprio nelle gare agostane. Oggi non ci si può più permettere di arrivare impreparati a nessuna gara, anche contro la più classica delle cenerentole del campionato (che non esistono più, tra l’altro).

Al netto delle parole di circostanza e dei proclami (condivisibili) di Fonseca, la domanda per il momento è una: Milan, che ambizioni hai?