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Nostalgia delle finali di coppa: il Milan è tornato a competere, ma manca qualcosina per alzare trofei…

La sala trofei del Milan parla da sola. I rossoneri hanno vinto tutto per diverse volte, e lo faranno per ancora molto tempo da qui in avanti. Ma, oltre ad avere successi in Serie A, si deve tornare a pensare a quella coppa che ormai manca dal dicembre 2016. Otto anni di festeggiamenti mancati sono troppi.

Perché, molto sinceramente, fa invidia vedere una Juventus in un anno no vincere comunque all’Olimpico. Come fa invidia vedere in finale tutte le rivali, anche meno rinomate dei meneghini: Inter un discorso a parte insieme ai bianconeri, ma bisogna citare le due finali europee recenti della Roma, quelle della Fiorentina, del Napoli e dell’Atalanta. Con la Lazio di Simone Inzaghi a interrompere una striscia di trionfi juventini, prima del suo passaggio al Biscione. E il Milan cos’ha in meno?

La rosa del Diavolo dal 2020 ha avuto un miglioramento netto praticamente anno dopo anno, raggiungendo lo status fisso tra le prime quattro in classifica in campionato. Ma quando si parla di parla di match conclusivo, il Milan si trova in difficoltà…o addirittura non ci arriva. Ultima finale continentale? Nel 2007, bellissima. Ultima di Coppa Italia? Nel 2018, umiliante visto il 4-0 della Vecchia Signora. E ultima di Supercoppa Italiana? Il derby del 2023 perso a Riyadh per 0-3, partita mai in discussione.

Competere si può, anche se il livello del calcio nostrano si è alzato molto. Ma, con gli investimenti fatti (spesso pesanti), il Milan può e deve staccarsi da quella maledetta etichetta dei “zero tituli” fatta partire da José Mourinho. E, in questo senso, difficile mandare giù le dichiarazioni di Gerry Cardinale o Paolo Scaroni. Anche se si parla di campionato, sentire dire dagli alti dirigenti di uno dei club più importanti al mondo che “vincere sempre può portare alla mancanza di interesse da parte dei tifosi” o che: “lo scudetto è secondario, la priorità è l’accesso in Champions League“, fa rabbia. Perché accedere a un torneo senza voler andare fino in fondo, dispiace, ma non è da DNA milanista.

Gerry Cardinale, Paolo Scaroni (Photo Credit: Getty Images)
Gerry Cardinale, Paolo Scaroni (Photo Credit: Getty Images)

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