Rinforzare il pacchetto arretrato era una delle priorità assolute del Milan. Tanti piccoli e significativi interventi per colmare un gap abbastanza ampio. Si è partiti dall’attacco, poi si è passati alla difesa. Ma in ogni reparto, ancora nulla è completato.

Dopo Alvaro Morata è la volta di Strahinja Pavlovic. Il difensore serbo è sbarcato ieri sera a Milano ed oggi ha svolto le visite mediche. Quella di domani sarà un’altra giornata importante quando completerà l’iter con la firma sul contratto e l’ufficialità.

Muscoli, centimetri, qualità: tutto questo è Strahinja Pavlovic

194 centimetri per 85 chilogrammi, una montagna di muscoli ma anche di qualità e velocità. Tutto questo è Pavlovic. Un profilo così mancava da tempo nella retroguardia milanista. Thiaw ci ha provato ma qualche risultato si è visto per poi scomparire. Piede educato ma soprattutto mancino, quello che il Milan cercava da tempo.

Insomma l’identikit perfetto che si sposerebbe bene con le caratteristiche degli altri centrali in rosa. E poi un po’ di garra che male non fa. Sui social girano un po’ di video che lo ritraggono protagonista a San Siro con la maglia del Salisburgo a fare a botte con Lautaro e compagni. E si sa, mettere un po’ di pepe nel derby non è mai una cattiva idea.

Ciò che impressiona di più però sembra essere la sua velocità. Nonostante la stazza, Pavlovic compie anche degli ottimi recuperi. Per questo chiedere a Rafa Leao, non uno qualunque, che in quel Milan-Salisburgo si è visto recuperare proprio dal serbo con una diagonale che gli ha impedito il gol. Tra qualche mese questa unione potrebbe fare la forza.

Quella forza che Paulo Fonseca richiede per la sua nuova squadra, per il suo nuovo Milan. Essere dominanti a partire dalla difesa. Con Pavlovic si può.