Entro fine anno la decisione definitiva: è questa la deadline che il Milan si è imposto per la questione nuovo stadio. L’opzione numero uno resta il nuovo San Siro in coabitazione con l’Inter, ma bisogna attendere la fine del dibattito pubblico. Quest’ultimo ha raggiunto quota 8 incontri sui 12 previsti e terminerà il prossimo 18 novembre. Non appena sarà concluso, il coordinatore Pillon consegnerà la relazione al Comune di Milano che la valuterà (ci vorrà qualche settimana) e poi manderà ai club le eventuali indicazioni per migliorare o correggere qualcosa.
Si trattasse di qualche modifica laboriosa – scrive oggi la Gazzetta dello Sport – non è detto che Milan e Inter decidano di andare avanti con questo progetto. E poi c’è la questione ricorsi al Tar: la possibilità che i tempi si allunghino ancora c’è. Per questo motivo sullo sfondo resta aperta la pista che porta a Sesto San Giovanni. Gerry Cardinale ha visitato l’area a maggio. In questo caso ci sarebbe il vantaggio di prevedere una proprietà privata dei terreni, ma la progettualità è decisamente più indietro. Per quel che riguarda i costi, si supererebbe il miliardo di euro.
