Come ci si poteva aspettare, uno dei protagonisti dell’estate è Joshua Zirkzee. La sua stagione al Bologna è stata più che positiva e gli occhi di mezza Europa – o quasi – sono tutti addosso a lui. Il Milan ci lavora da mesi e qualche settimana fa sembrava addirittura ad un passo dal chiudere la trattativa ma un ostacolo che oggi pare insormontabile si è messo in mezzo: le commissioni al procuratore.

Kia Joorabchian, agente del giocatore, ha appositamente fatto inserire una clausola da 40 milioni nel contratto con il Bologna per cercare di accaparrarsi più acquirenti possibili e scatenare una sorta di asta per un corrispettivo da coprire e scegliere successivamente la destinazione più gradita. Ovviamente ben pagata.

Ad oggi la cifra richiesta dall’agente è di circa 15 milioni, una cifra che ha fatto frenare il Milan nella trattativa ed ha creato una fase di stallo preoccupante favorendo l’inserimento di un’agguerrita concorrente. Tale Manchester United, che non sembra aver problemi economici e che è disposto anch’esso a pagare la clausola al Bologna.

La convocazione in extremis all’europeo di Zirkzee ha notevolmente accelerato i tempi ma tra qualche settimana la situazione si chiarirà definitivamente. Quello che però oggi sembra un ulteriore problema è che, anche secondo gli inglesi, il compenso da dare a Kia è un tantino eccessivo.

Anche dall’Inghilterra infatti parlano di “nodo commissioni” e di “ostacoli importanti” da superare. Secondo quanto riportato da givemesport.com, i Red Devils avrebbero messo nel mirino anche Ivan Toney, Evan Ferguson e Rodrigo Muniz, considerate delle vere e proprie alternative a Zirkzee qualora non si trovasse una quadra su queste benedette commissioni.

Al Milan dunque rimane uno spiraglio ma la domanda, che sembrano porsi anche in casa United è: pagare o non pagare? Forse anche per qualcun altro le commissioni non sono poi così giuste da versare.