Hanno avuto da subito forte risonanza le parole che l’ex portiere dell’Inter e della nazionale italiana Gianluca Pagliuca ha rilasciato in un intervista a Libero, sostenendo come Maignan non stia performando sui livelli dello scorso anno ma che lui, a differenza di Donnarumma, è protetto dalla stampa.

Quanta verità c’è in queste parole e quanto invece di poco sensato?

Certamente si è tutti d’accordo sul fatto che il portiere della nazionale francese quest’anno abbia commesso qualche leggerezza in più rispetto alle due stagioni passate, leggerezze che fino ad ora non si erano mai viste per un portiere del suo calibro. Il punto è infatti proprio questo: Mike è un portiere così affidabile e dal tasso tecnico elevatissimo che si fa fatica a trovare errori, magari anche evidenti, nelle sue prestazioni.

Quest’anno rimangono probabilmente nella memoria dei tifosi e sicuramente dello stesso Pagliuca l’errore di posizionamento della barriera a Napoli che ha permesso ai partenopei di agguantare il 2-2 definitivo con la punizione di Raspadori. Va però anche detto che nella stessa partita compie un bell’intervento sul finale che salva i rossoneri da una sconfitta pesante.

A Genova, invece, Maignan viene espulso per un “grave fallo di gioco” in uscita sul calciatore avversario; in quell’occasione, però, è bene ricordare che la sua uscita, che molti hanno definito “maldestra” è stata dovuta alla normale dinamica di un portiere in presa alta che deve necessariamente alzare il ginocchio per darsi una spinta. Per questo motivo non ha propriamente senso parlare di errore in quel caso. Nella stessa partita, tra l’altro, si è reso protagonista di un autentico miracolo su Dragusin sventando una conclusione che ormai sembrava dover finire all’angolino ma che invece ha permesso al Milan di rimanere sullo 0-0, per poi vincere successivamente 0-1 con la rete di Pulisic.

Altra partita in cui certamente Maignan ha peccato è quella con il Dortmund a San Siro. In questa gara non ci sono stati errori grossolani ed evidenti, ma sulle reti del 2-1 e del 3-1 dei bavaresi probabilmente si poteva fare qualcosa di più, date le qualità del francese. Sui primo gol, infatti, non ha avuto la forza di respingere un tiro abbastanza angolato, ma non eccessivamente forte, mentre sul gol dell’1-3 si è fatto ingannare in una conclusione centrale posizionandosi male con il corpo.

Va ricordato, però, che nella partita precedente con il PSG ha letteralmente salvato un gol su Mbappè lanciato a rete e pochi giorni prima a Lecce nel primo tempo ha compiuto un autentico miracolo respingendo un tiro molto ravvicinato di Banda. Senza andare troppo indietro nel tempo, con la Fiorentina sul finale di partita è stato autore probabilmente di una delle parate più belle e importanti del campionato, opponendosi con il volto ad una conclusione ravvicinata di Mandragora sugli sviluppi di corner.

A questo ci teniamo anche ad aggiungere il meraviglioso assist fatto per Pulisic a San Siro nell’ultimo turno di Serie A con il Frosinone.

Potremmo ancora andare avanti ad elencare altre prodezze che lo hanno visto protagonista quest’anno, ma evidentemente spesso si guarda soltanto il singolo errore e non la prestazione globale fino a questo momento. Certamente siamo consapevoli che quest’anno Mike ha avuto qualche incertezza in più della scorsa stagione, ma le parole di Pagliuca sono poco fondate in quanto alludono ad un’intera parte di stagione negativa, cosa che invece non è assolutamente.

Nonostante qualche imprecisione qua e là effettivamente ci sia stata, la stagione che sta vivendo Maignan è quindi ancora assolutamente ad alti livelli.