L’allenatore del Milan, Stefano Pioli, è intervenuto in conferenza stampa per presentare la gara di domani sera contro il Parma: “Gli uomini di Liverani sono una buona squadra, con le loro caratteristiche, possono metterci in difficoltà. Dovremo stare attenti, quando avremo la palla, non dovremo forzare le giocate. Se rimanere imbattuti nel 2020 sia un obiettivo? Sono un grande appassionato di ciclismo, quattro partite sono poche, per vincere una corsa a tappe bisogna pensare a una tappa alla volta. Lo scudetto? La mia non è prudenza, è una valutazione sugli organici. Anche noi siamo forti e lo stiamo dimostrando, non dobbiamo cambiare il nostro atteggiamento, ovvero ritenere la prossima partita la più importante. Bisogna pensare una partita alla volta e cercare di passare un bel Natale noi e ai nostri tifosi”.
Sulle condizioni di Kjaer e Ibrahimovic e sul recupero di Bennacer: “Stanno recuperando bene, vogliono tornare il prima possibile, stanno puntando la gara di mercoledì. I loro allenamenti stanno procedendo nel migliore dei modi. Da quando Zlatan si è infortunato, il nostro modo di giocare non è cambiato così tanto. Ismael sta bene, gli abbiamo dato una settimana di allenamenti normali per via del problema fisico che aveva avuto. Ha lavorato bene, ha recuperato ed è a disposizione”.
Su chi sia più prima punta tra Rafael Leao e Rebic: “Sono entrambi più esterni che prime punte, Rebic è più adatto ad agire da centravanti, ma le conoscenze di Leao stanno crescendo. Ogni singolo giocatore ha le proprie caratteristiche, Leao ha più libertà, mentre Rebic è sempre bravo ad attaccare la profondità. Per un attaccante, è importante il gol, ma per me conta più il lavoro della squadra, così come contano i movimenti e gli assist. Leao è molto intelligente, ma a volte non trasmette tutta la voglia che dovrebbe avere un ragazzo giovane. A volte sembra ciondolare, ma è molto volonteroso. Sta facendo molto bene, tre settimane fuori non sono poche. Deve fare uno sforzo in più, ma ci darà grandi soddisfazioni“.
Sulla crescita di Tonali: “Ha avuto un’estate un po’ complicata, è vero, ma è in continua crescita, ho sempre visto in lui la voglia di migliorare. Non si deve accontentare, è mollto forte sia a livello fisico sia a livello tecnico. So che può fare ancora meglio, ma so anche che crescerà ulteriormente, insieme possiamo fare un ottimo lavoro”.
Sulla gara di giovedì contro lo Sparta Praga: “Io sono quello che deve dare i concetti di gioco, i cambi che ho fatto sono naturali. Le partite si possono vincere o perdere, ma sapevo che giovedì avremmo fatto una buona prestazione. Chi si allena con determinazione, poi, gioca bene. Kalulu? Durante gli allenamenti, per via di varie indisponibilità, lo avevo provato centrale, aveva fatto buonissime prestazioni, mi aveva detto che si trova bene in quel ruolo. Mi è piaciuto, ha fatto una bella prova”.
Sulla forza di questo Milan: “La forza del nostro lavoro è analizzare le vittorie così come sconfitte, andando sempre a cercare tutti gli aspetti dove possiamo migliorare. Solo così possiamo migliorare o almeno consolidare questo livello. Quindi, i nostri punti di forza sono la responsabilità, la voglia, il coraggio e la voglia di crescere. Troppe volte si parla della partita di svolta, è il percorso che deve darti le conoscenze necessarie. Tutte le partite, anche quelle fatte meno bene, ci hanno permesso di arrivare a questo livello. Questa squadra ha fatto il salto di qualità quando ha iniziato a vincere contro le squadre forti. Battendo le big, abbiamo capito di essere sulla buona strada. Dal primo giorno di lavoro ho capito che avrei potuto fare molto bene”.
