Al termine della sconfitta contro il Napoli, il tecnico del Milan Stefano Pioli ha parlato così ai microfoni di Sky Sport: “La squadra era competitiva, abbiamo trovato un avversario con grande qualità. Primo tempo complicato ma non abbiamo concesso tanto. Non abbiamo fatto una gran partita a livello tecnico, troppi passaggi sbagliati. Abbiamo preso gol in un momento in cui stavamo facendo meglio di loro. Abbiamo perso un’occasione, venivamo da due belle prestazioni a Verona e Manchester, abbiamo fatto una buona gara ma questo non è sufficiente contro una grande squadra come il Napoli. Pensiamo solo alla prossima gara col Manchester, l’Inter ha preso slancio dopo l’esclusione dall’Europa potendo preparare solo le partite di campionato. Noi non dobbiamo guardare a nessun altro, ma solo pensare a vincere più partite possibili“.

Pioli prosegue: “Dovevamo essere più veloci nella costruzione, attaccando meglio la profondità. Sono mancati sia i passaggi sia i movimenti, abbiamo preso un gol perdendo una palla che si poteva gestire meglio, così come la transizione. Abbiamo avuto una palla gol importante con Leao e messo il Napoli in difficoltà. Il rigore? C’era un po’ di più piuttosto che non c’era. Le assenze sono numerose e qualcosina perdi perchè si tratta di giocatori con qualità ma che danno anche presenza sul campo al livello di mentalità e comunicazione. Abbiamo giocato tantissime partite senza un vero centravanti, anche stasera potevamo fare di più dentro l’area avversaria. Provate ad immaginare l’Inter senza Lukaku, Lautaro e Sanchez o la Juventus senza Ronaldo, Morata e Chiesa; ecco, noi abbiamo giocato tantissime partite senza Ibrahimovic, Rebic e Mandzukic e più di metà stagione senza Zlatan“.

Il mister conclude: “Non siamo riusciti a mantenere le distanze giuste, se vogliamo prendere alti gli avversari dobbiamo essere coraggiosi. Abbiamo fatto le cose a metà e concesso troppi spazi agli avversari, ci vuole più compattezza e distanze più corte. L’Europa League è molto più faticosa della Champions, siamo tornati da Manchester alle 3 di venerdì. Ma noi volevamo questo percorso, conta il carattere e la mentalità. Vogliamo rimanere lì in alto, cerchiamo di recuperare qualche giocatore e pensiamo allo United“.