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Primavera, Abate dopo Torino-Milan: “Sono orgoglioso: i ragazzi hanno scritto una pagina di storia. Ora i playoff: il cuore farà la differenza”

Ignazio Abate ha rilasciato un’intervista ai microfoni di Milan TV al termine della sfida contro il Torino, pareggiata per 3-3 dal suo Milan Primavera. Grazie a questo risultato i rossoneri si sono qualificati ai playoff scudetto dove affronteranno la Lazio.

Non bastano le parole perché alleno un gruppo di ragazzi che hanno un cuore enorme. Ci siamo legati tantissimo tra di noi. Anche oggi hanno fatto una partita su un campo difficilissimo contro una squadra che giocava con 6-7 2004. L’orgoglio di aver centrato i playoff con la squadra più giovane del campionato insieme alla Juve. Oggi hanno fatto una partita molto molto intelligente. Nel primo tempo sapevamo che non dovevamo rischiare niente, erano loro che dovevano mettere un po’ il naso oltre la metà campo. Poi fisicamente abbiamo capito che forse ne avevamo più di loro e abbiamo accelerato 15-20 minuti, abbiamo fatto un inizio di secondo tempo strepitoso. Poi abbiamo avuto anche il cuore e l’umiltà di difenderci in 9 dentro l’area. L’impatto fisico era diverso e si notava. Erano ragazzi molto più esperti e pronti a livello fisico di noi, ma nonostante ciò siamo rimasti in piedi e ci siamo qualificati. Una qualificazione che mi riempie d’orgoglio perché arriva dopo un percorso di crescita molto positivo, dove abbiamo raggiunto la finale europea e per la prima volta nella storia del girone unico andiamo a giocarci lo scudetto. Anche prima del girone unico erano 10 anni che non si centravano i playoff: ci sono tantissimi lati positivi. Questo è un gruppo fantastico: li ringrazio personalmente“.

Un elogio ai centrali: “Oggi devo fare i complimenti specialmente ai difensori centrali che hanno fatto una partita strepitosa, soprattutto Simic che non arrivava da un momento brillantissimo. Ha vissuto delle situazioni particolari, abbiamo anche discusso, ma è una grande persona e oggi ha fatto una grandissima partita. Ci tengo a ringraziarlo pubblicamente“.

Sui tanti problemi avuti a livello di infortuni: “È una squadra un po’ ridotta all’osso, abbiamo avuto tantissimi infortuni, abbiamo perso gente importantissima come Victor, Perrucci, Cuenca, Jimenez, Chaka che ci ha lasciato a gennaio. Raveyre sono più di due mesi che gioca con un problema al ginocchio, si allena solo il giorno prima della partita e ci vuole essere, non vuole mollare. Cuenca mi ha dato la disponibilità di venire in panchina, ma non stava bene. Stalmach uguale. Jimenez l’abbiamo recuperato oggi dopo due mesi e mezzo: capite che non è semplice. Oggi ci lasciano anche i ragazzi che andranno a fare l’Europeo con la nazionale: Sala, Liberali e Camarda non ci saranno per le finali. Siamo veramente in pochi. Dimentico Simmelhack che non si allena da un mese, ha un problema alla caviglia e fatica a camminare. Anche in panchina abbiamo tanti 2007. Non è semplice, ma siamo rimasti in piedi con cuore, orgoglio e qualità. Ora dobbiamo resettare un attimo, staccando domani, recuperare energia e qualche infortunio. Poi andremo a giocarci le nostre chance a Firenze: comunque vada, oggi hanno scritto una pagina di storia importante e io ne vado orgoglioso“.

Sui playoff: “La fase finale non è come la Youth League che arrivava un mese e mezzo fa, ora le energie sono veramente poco. L’aspetto tecnico-tattico passa in secondo piano, noi dobbiamo recuperare energie dal punto di vista mentale. Il cuore farà la differenza. Non arriviamo benissimo dal punto di vista della rosa, non siamo al completo. Anche oggi Malaspina ha giocato la seconda partita da diffidato e gli avevo chiesto di non prendere un’ammonizione. Ha giocato una partita con un cuore enorme. Lo stesso Zeroli. Non è facile. Dobbiamo recuperare e andremo lì a giocarci le nostre opportunità, senza timore di nessuno e con grandissimo rispetto. Siamo la squadra più giovane del campionato: dobbiamo giocare con la spensieratezza che ci appartiene. Difendere l’impatto fisico con squadre molto più forti di noi a livello strutturale non è semplice, ma è tutta esperienza per i ragazzi. Sia Roma che Torino giocano con 6-7 2004. Noi siamo in piedi: abbiamo fatto qualcosa di unico. Mi dispiace solo averla pareggiata perché abbiamo avuto due occasioni per il 4-1 e i ragazzi meritavano questa vittoria. Però è arrivato il pareggio che ci porta alle finali. È la seconda volta che passiamo da 3-0 a 3-3, la prossima volta speriamo anche meno che se no mi viene un coccolone… (ride, ndr)”.

Milan Primavera: Ignazio Abate - MilanPress, robe dell'altro diavolo
Milan Primavera: Ignazio Abate – MilanPress, robe dell’altro diavolo

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