Non solo calcio, e Milan, ovviamente: RedBird è da sempre interessato a tanti settori di investimento, e negli ultimi mesi aveva messo gli occhi su uno dei più importanti tabloid britannici, il The Telegraph, e sulla rivista The Spectator. Tuttavia, secondo quanto riportato da Bloomberg, dopo alcune settimane di polemiche, e pare anche di pressioni da parte del governo britannico, il fondo di Gerry Cardinale e la società di investimento IMI (posseduta dal vice primo ministro degli Emirati Arabi Uniti, lo Sceicco Mansour bin Zayed Al Nahyan) si stanno ufficialmente ritirando dall’affare che li avrebbe visti diventare i nuovi proprietari del quotidiano britannico.
Il parere contrario di alcuni membri del governo britannico verso RedBird IMI sarebbe nato dalla volontà di scongiurare che uno dei più importanti organi di informazione finisca sotto la gestione diretta di uno stato sovrano straniero. Questa la risposta di RedBird IMI, come riportata da Calcio e Finanza: “La nostra proprietà avrebbe visto le più forti protezioni editoriali mai proposte per un giornale britannico, insieme agli investimenti tanto necessari. Continuiamo a credere che questo approccio avrebbe avvantaggiato i lettori del Telegraph e dello Spectator, i loro giornalisti e il panorama dei media del Regno Unito in modo più ampio“.