L’edizione odierna del quotidiano La Repubblica riporta importanti aggiornamenti sulla cessione del Milan da Elliott a RedBird. Nel mese di settembre, infatti, è previsto il closing dell’operazione che porterà il club rossonero nelle mani di Gerry Cardinale, il quale rileverà la maggioranza della società dal fondo Elliott per un affare valutato 1,2 miliardi di euro. Stando al quotidiano, RedBird verserà 600 milioni di euro per l’affare e altri 600 milioni li otterrà in prestito da Elliott con un vendor loan, con Cardinale avrà il 99,9% delle quote ed i Singer un tasso di interesse al 7% sui soldi prestati, il pegno sulle azioni come garanzia e un posto di rilievo all’interno del consiglio di amministrazione, con due membri di diritto. La formula del vendor loan prevede che Cardinale tra le risorse messe a disposizione da Elliott e il prestito dei “suoi” investitori, ogni anno abbia circa 60-70 milioni di interessi da rimborsare, altrimenti i Singer potrebbero riprendersi la società.
Confermati Paolo Scaroni come presidente, e la coppia Paolo Maldini-Ricky Massara al vertice della parte sportiva. La novità è che la firma-avallo sulle operazioni di mercato sarà di Scaroni, non più dunque dell’amministratore delegato Ivan Gazidis, che dovrebbe lasciare a novembre per tornare negli Stati Uniti d’America, o rimanere da consulente. Tra i potenziali successori è accreditato Giorgio Furlani, il portfolio manager di Elliott che ha seguito il club per il fondo e che siede nel CdA.