La decisione della UEFA arrivata ieri circa la finale della Champions League 2026/27 ha fatto parecchio rumore a Milano e in tutta Italia. San Siro non ospiterà l’ultimo atto perché “il Comune non poteva garantire che lo stadio e le aree circostanti non sarebbero stati interessati da lavori di ristrutturazione nel periodo della finale“.

Il quotidiano la Repubblica sottolinea come la demolizione parziale del Meazza sia un’ipotesi da tenere in considerazione, ma solo dopo la cerimonia inaugurale delle Olimpiadi invernali del febbraio 2026, con la costruzione di un nuovo impianto in coabitazione per Inter e Milan.

Dal canto loro, scrive il Corriere della Sera odierno, le due società non sembrano essere troppo turbate dalla bocciatura della UEFA perché allineate su una visione comune: meglio che l’assegnazione avvenga quando Milano avrà un nuovo impianto. L’edizione milanese del quotidiano afferma che ancora non si sia capito su quale progetto puntino realmente i due club che continuano a lavorare su un doppio binario tra uno stadio fuori da Milano e il nuovo San Siro accanto all’attuale Meazza rifunzionalizzato.

La Gazzetta dello Sport, invece, parla anche dell’ipotesi da parte della FIGC, definita “solida”, di proporre l’Olimpico di Roma per la finale 2026/27 perché soddisfa il requisito chiave (60mila posti). Ricordiamo che l’evento fu ospitato anche nel 2009.