In una fase cosi silenziosa e particolare dal punto di vista del calcio all’interno del rettangolo di gioco, sono stati tantissimi i riferimenti ai ricordi delle grandi partite e le gloriose vittorie del passato. A tal proposito, dopo una breve promessa di un ritorno in rossonero, detatta dalla voglia, un giorno, di poter allenare il Milan, Andriy Shevchenko è tornato a parlare di Milan e l’ha fatto soprattutto raccontando alla redazione di Dazn il momento che ha preceduto il calcio di rigore della Finale di Manchester, che regalò al Club rossonero la sesta Champions League della sua storia. Ecco le parole dell’ucraino:
“Non dimentico mai quei 12 secondi prima di tirare il rigore, mi è passata la vita davanti, da quando ero bambino, i miei sogni potessero realizzarsi. Sapevo di non dover cambiare idea sul tiro, guardavo palla, arbitro e Buffon. Ho sentito il fischio e ho calciato come volevo”.