HomePrimo PianoTra gioie e dolori, la stagione del Milan Primavera: i numeri in...

Tra gioie e dolori, la stagione del Milan Primavera: i numeri in Serie A, Coppa Italia e Youth League

Si è chiusa sabato scorso la stagione del Milan Primavera, che ha vissuto diversi alti ma anche qualche basso. In Serie A, i giovani rossoneri hanno concluso l’anno al 12° posto con 45 punti in 34 partite, mancando quindi il playoff di 10 punti. Nonostante ciò, i ragazzi di Abate torneranno in Youth League grazie alla qualificazione della prima squadra alla Champions League.

E proprio in Youth League sono arrivati i migliori risultati: Final Four a Ginevra raggiunte a suon di grandi risultati, con la finale mancata solo per l’immeritata sconfitta contro la Dinamo Zagabria in semifinale. In Coppa Italia invece i risultati più deludenti: uscita ai sedicesimi contro il Genoa. Analizziamo ora nel dettaglio i risultati.

Milan Primavera: i risultati e i numeri

In stagione, i ragazzi di Abate hanno giocato 45 partite, di cui 34 in campionato, 2 in Coppa Italia e 9 in Youth League. In totale, le vittorie sono state 20 (13 in campionato, 6 in Youth League e 1 in Coppa Italia), i pareggi 8 (6 in campionato e 2 in Youth League) e 17 le sconfitte (15 in campionato, 1 in Coppa Italia e 1 in Youth League).

Veniamo ora ai migliori marcatori:

  1. Youns El Hilali: 15;
  2. Chaka Traorè, Diego Sia: 8;
  3. Gabriele Alesi: 7;
  4. Jordan Longhi: 6;
  5. Hugo Cuenca, Kevin Zeroli: 4.

Il mercato: aspetti positivi e negativi

Come spesso capita con le squadre giovanili, il Milan Primavera, prima col mercato e poi prendendo dalle squadre ancora più giovani, ha cambiato spesso i propri interpreti. I nuovi arrivati sono stati 4: Jan-Carlo Simic, Leonardo D’Alessio, Dariusz Stalmach e Hugo Cuenca. Tolto il secondo, che ha avuto molta sfortuna con gli infortuni ed è quindi difficile da valutare, tutti i nuovi sono risultati molto importanti.

Simic, di professione difensore centrale e all’occorenza terzino, è stato una delle sorprese più piacevoli dell’anno rossonero: in totale ha giocato ben 36 partite tra tutte le competizioni, segnando anche due gol e fornendo due assist; in campo ha mostrato grande senso dell’anticipo e velocità, oltre che forza fisica, un ottimo stacco e tanta grinta; a volte ha peccato in attenzione ma considerano l’età (18 anni fatti ad inizio maggio) ci si può lavorare.

Stalmach, che in rossonero è stato schierato mediano, centrocampista centrale e a volte trequartista, ha giocato 29 partite, in cui ha segnato 3 reti e fornito 3 assist. Dopo un inizio complicato, è venuto fuori e ha mostrato le caratteristiche per cui è stato acquistato: visione di gioco, qualità con entrambi i piedi e buoni inserimenti; non è velocissimo e anche lui si è fatto trovare distratto in alcune occasioni, ma ha tempo di crescere.

Infine, un’altra grande rivelazione, soprattutto della seconda parte di stagione: Hugo Cuenca. Dopo aver saltato la prima parte dell’anno per infortunio, al ritorno, dopo qualche partita per ingranare, ha dato spettacolo con dribbling e fantasia, oltre che 4 gol e 4 assist in 27 partite. Oltre al dribbling e al sinistro, Cuenca ha dimostrato di cavarsela di testa, e nelle ultime partite si è mostrato più incline a dare una mano in difesa.

Le sorprese tra i ragazzi “di casa”

Le sorprese della stagione non sono arrivate comunque solo dai nuovi acquisti, ma anche da ragazzi già presenti la scorsa stagione o aggregati all’inizio o nel corso di questa. Di seguito i 4 ragazzi più sorprendenti:

Il primo è Adam Bakoune: terzino destro classe 2006 al suo primo anno di Primavera, ha totalizzato 26 presenze, soprattutto nella prima parte di stagione, avendo dovuto saltare gran parte della seconda per dei problemi fisici. Alto ben 195 cm a 17 anni, nonostante i due anni sottoetà, fin dalla prima partita ha mostrato buone doti fisiche e discrete qualità difensive, accompagnate da una grande personalità e ottime abilità offensive (6 gli assist in stagione). Il prossimo anno, in cui dovrà migliorare nella continuità e nell’attenzione nei 90′, dovrà essere per lui quello della consacrazione tra i giovani per poi fare un salto tra i grandi, magari con un prestito prima della prima squadra rossonera.

Il secondo è Victor Eletu: alla sua seconda stagione in Primavera, non è una vera e proprio sorpresa, dato che la scorsa estate ha giocato alcune amichevoli con la prima squadra e durante l’anno ha firmato un contratto fino al 2025. Classe 2005, mediano molto bravo nel posizionamento difensivo e nelle intercettazioni, nonostante la statura di 170 cm sa anche farsi valere fisicamente. Nel corso della stagione ha anche migliorato l’apporto offensivo, chiudendo l’anno con 1 gol e 2 assist in 38 partite. Anche per lui probabilmente il prossimo anno sarà l’ultimo nel Milan Primavera, con quello successivo che sarà quello del salto tra i “grandi”.

Sempre a centrocampo, il terzo: Kevin Zeroli. Classe 2005, anche lui al suo primo anno in Primavera, ha dai primi minuti in campo mostrato grande fisicità e velocità, a cui abbina inserimenti puntuali e discrete qualità nella conclusione, con 4 gol e 3 assist in 37 partite. Come alcuni suoi compagni, deve migliorare nella continuità all’interno di una partita e in generale in stagione, ma le qualità ci sono.

Infine, forse la più grande sorpresa del Milan Primavera, che ha infatti vinto il premio “rivelazione dell’anno” del campionato: Diego Sia. Esterno d’attacco, ha giocato sia a sinistra che a destra, è stato integrato da Abate in rosa solo a novembre, ma ha saputo fin da subito far vedere le sue doti principali, soprattutto da subentrato: velocità, dribbling secco e fulmineo, ottimi inserimenti e conclusione (8 gol in 26 partite). Il prossimo anno sarà ancora sicuramente nel giro dei titolari e, se dovesse confermare quanto visto quest’anno, sarebbe, come gli altri ragazzi già citati, un elemento da tenere d’occhio per il futuro.

Milan Primavera - MilanPress, robe dell'altro diavolo
Milan Primavera – MilanPress, robe dell’altro diavolo

Altre notizie

Stati Uniti-Canada 1-2: le prestazioni di Musah e Pulisic in amichevole

Il derby del Nord America non è andato nel migliore dei modi per Christian...

Milan Glorie nuovamente in campo: sabato 21 settembre il ritorno alla “golden age”

Una giornata per ripercorrere i magici anni del Milan: si può fare? A quanto...

Reijnders dà spettacolo in Olanda-Bosnia: gli Oranje vincono 5-2 in Nations League

Una partita favolosa di un giocatore favoloso. Nel sabato di Nations League la rappresentativa...

Maignan alza la voce in Nazionale. Al Milan serve il suo carisma e la sua leadership

Ogni volta che si parla di top player, pensando al Milan, viene assolutamente spontaneo...

Ultim'ora

Stati Uniti-Canada 1-2: le prestazioni di Musah e Pulisic in amichevole

Il derby del Nord America non è andato nel migliore dei modi per Christian...

Milan Glorie nuovamente in campo: sabato 21 settembre il ritorno alla “golden age”

Una giornata per ripercorrere i magici anni del Milan: si può fare? A quanto...

Reijnders dà spettacolo in Olanda-Bosnia: gli Oranje vincono 5-2 in Nations League

Una partita favolosa di un giocatore favoloso. Nel sabato di Nations League la rappresentativa...