Termina con il risultato di 0-0 la sfida del Signal iduna Park di Dortmund tra Borussia Dortmund e Milan, valida per la seconda giornata del gruppo F di Champions League. Ad arbitrare l’incontro è stato il signor Szymon Marciniak, direttore di gara della scorsa finale di Champions League e della finale dei Mondiali in Qatar. Si vada ora come di consueto ad analizzare quanto accaduto dal punto di vista regolamentare nella Var Room.

Il primo tempo si apre con entrambe le compagini che provano a giocarsela a viso aperto e fare male all’avversario. La gara è molto tranquilla e corretta sul piano disciplinare nei primi 20 minuti; al minuto 19 arriva i primo cartellino giallo per il Dortmund: Schlotterbeck entra in scivolata in ritardo e atterra Leao lanciato a tutta velocità sulla fascia. Il cartellino giallo è corretto in quanto ha interrotto una SPA, ovvero una potenziale occasione da gol.

Dopo 6 minuti di gioco arriva anche la prima ammonizione per il Milan, ai danni di Reijenders: l’olandese ferma in maniera irregolare Reus sulla trequarti campo. In questa situazione, data anche la poca velocità di sviluppo dell’azione dei tedeschi e l’elevato numero di difendenti rossoneri è difficile considerare la situazione come SPA, dunque il giallo è eccessivo.

Un minuto dopo è il turno di Emre Can che entra scomposto a palla lontana in scivolata su Giroud; in questo caso il direttore di gara ha valutato l’imprudenza dell’intervento e l’ammonizione è corretta.

Termina così a reti inviolate il primo tempo tra Dortmund e Milan.

La ripresa si apre con le due squadre che giocano ancor più a viso aperto, creando occasioni da una parte e dell’altra. Al minuto 56 i calciatori del Borussia protestano per un presunto fallo di mano in area di Pobega; l’arbitro dice di continuare e ha ragione, in quanto è evidente il tocco con la testa del calciatore italiano. Al minuto 80 Leao, sempre in accelerazione porta all’ennesima ammonizione: questa volta tocca a Hummels che, vistosi superato, atterra il portoghese lanciato a campo aperto, bloccando una potenziale occasione da gol.

Infine al minuto 90 il Milan e Pioli si lamentano per un possibile calcio di rigore per una spinta del difensore tedesco su Florenzi; rivedendo l’azione a replay il contatto tra i due giocatori è troppo lieve per concedere un penalty, quindi bravo il fischietto polacco a non concedere i rigore.

Dopo 3 minuti di recupero termina a reti bianche la sfida del Signal Iduna Park tra Dortmund e Milan.

La prestazione di Marciniak, come del resto ci ha sempre abituato, è stata di spessore e di grande carisma. E’ bravo a gestire i momenti più complessi con la gestualità e una mimica molto forte, anticipando spesso le proteste dei calciatori.