Fikayo Tomori ha parlato in conferenza stampa in vista di Juventus-Milan, seconda partita del Soccer Champions Tour 2023. Di seguito le parole del difensore inglese.
Sul prossimo anno: “Abbiamo una squadra forte, abbiamo fatto diversi acquisti che possono aiutarci. Ci sono tanti aspetti che dobbiamo migliorare ma ci sentiamo di poter vincere. Lo scorso anno non lo abbiamo fatto come volevamo e questo ci dà ancora più fame e consapevolezza per quest’anno. Scudetto? Siamo il Milan e vogliamo vincere, siamo concentrati solo su di noi. Ci sono altre squadre che hanno la nostra stessa ambizione. Abbiamo una squadra forte, dobbiamo cercare di fare le cose giuste per vincere. Chi sta fuori può parlare quanto vuole, ma noi siamo concentrati solo su di noi. Ora siamo focalizzati sulla partita di domani, affronteremo il tutto come sempre, partita dopo partita”.
Sulla sfida contro la Juventus: “Vogliamo vincere tutte le partite, che siano amichevoli o partite vere. Non siamo ancora ad un livello alto, ma ci siamo vicini. Il campionato inizia tra poco e dobbiamo essere pronti. La Juve è sempre in alto in classifica, da quando sono qui abbiamo giocato bene contro di loro e ho anche segnato due gol, domani spero di farlo ancora“.
Su Pulisic: “Prima di venire al Milan mi ha chiamato e gli ho parlato dell’ambiente e della Serie A. Aver parlato con me l’ha aiutato nella scelta, così come il colloquio che ha avuto con Pioli. Contro il Real ha dimostrato di poter fare sempre la differenza, ma è sempre stato così. Si allena bene, si trova bene nel gruppo”.
Su Leao: “Rafa sta diventando un uomo, un leader in campo. Sono contento che possiamo vederlo maturare, spero possa portare questa maturità sul campo”.
Sulla preparazione: “Ci stiamo preparando tanto dal punto di vista tecnico e tattico. Contro il Real Madrid anche se abbiamo perso abbiamo comunque creato buone occasioni. Abbiamo giocato bene nel primo tempo e meno nel secondo tempo, domani vogliamo imparare da quegli errori e fare due tempi di livello per fare una prestazione importante. È stato un buon test per noi, una partita sempre speciale ed è da queste partite che bisogna prendere tutto, sia le cose buone che gli errori”.
Sul ruolo di leader: “Nella mia posizione sul campo devo parlare molto. Abbiamo tanti leader ma in modi diversi, ci sono elementi come Calabria e Theo. Anche Oli parla molto. Poi c’è Mike che è un professionista vero, sempre concentrato sulla partita. Io cerco sempre di parlare sia in campo che fuori, cercando di dimostrare ai nuovi giocatori che siamo una famiglia, mi piace molto comunicare. Quando sono arrivato c’erano tantissimi giocatori giovani ed i più esperti ci hanno aiutato, ora voglio fare la stessa cosa con i nuovi, anche per quanto riguarda la lingua. Mi piace questo ruolo e voglio fare del mio meglio per aiutare la squadra“.
Sulla tournée: “Ci troviamo bene qui, sono stato qui a Los Angeles con i miei amici quest’estate. Quando ho saputo che saremmo venuti qui ero molto felice. Il campo è ottimo e gli allenamenti vanno bene. L’importante secondo me sono le partite perché possiamo provare modi diversi di giocare e difendere. Domani è un altro test per dimostrare chi siamo e cosa vogliamo essere in questa stagione. Non vedo l’ora di giocare“.
