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Fonseca in conferenza: “Dubbio Morata, ha preso una botta. Essere tifosi vuol dire non essere equilibrati, io devo fare il contrario”

Alla vigilia di Milan-Lecce, Paulo Fonseca ha parlato in conferenza stampa presentando il match di domani. Queste le sue parole:

“Quanto è importante domani? Molto molto importante questa prossima partita. Dobbiamo confermare che siamo in crescita, la vittoria nel derby ha senso se vinciamo domani, anche perché dobbiamo recuperare dei punti. Per me è una partita pericolosa dopo il derby, dobbiamo stare attenti, dopo un big match queste partite sono complicate.

Motivo del blocco delle prime partite? Non voglio ritornare al derby, per me la partita è finita quando sono uscito dallo stadio. In questo momento la parte mentale è molto importante, forse più della parte tecnica e tattica. Stare bene è molto importante.

Conferma squadra del derby? Noi vogliamo la continuità. Per domani abbiamo il dubbio Morata, che ha preso una botta muscolare che gli ha causato una borsite. Vediamo domani come giocheremo.

Leao bloccato? Stiamo lavorando molto anche individualmente con Rafa, anche difensivamente. Tutti possono essere d’accordo che difensivamente sta facendo bene, può fare meglio ma sta facendo bene. Rafa ha avuto 3 opportunità nel derby, non mi sembra che Rafa non possa fare le due fasi. Sta facendo un buon lavoro e gioca con la squadra, la cosa più importante.

Senza Morata chi gioca lì? Luka non ha le caratteristiche di Alvaro per quella posizione, se non c’è Morata metteremo Loftus-Cheek o Reijnders. Abraham leader? Ha un’energia contagiosa, avere giocatori come lui e Morata è importante, sia in partita che in allenamento. Tammy è entrato bene in gruppo.

Quanto siamo vicini al Milan che voglio? In percentuale non lo so, ma siamo lontani. Difensivamente mi aspettavo altro ma dipende dalle caratteristiche. Offensivamente dobbiamo crescere e migliorare tanto.

Cosa porta la vittoria di domenica? Una vittoria nel derby, che mancava da tanto, porta fiducia e un’altra atmosfera. Una partita può aiutare nella fiducia, ma è solo una partita, se domani non vinciamo possiamo tornare indietro. Importante ci sia una buona atmosfera, ma è importante capire anche che il derby è passato e non c’è più. Scudetto? Possiamo pensarci e continuiamo a farlo.

Mi aspettavo così il calcio italiano? Si, noi latini siamo così. Io sono stato in altre piazze in cui se vinci sei il migliore e se perdi non sei buono. Io anche questa settimana non ho letto e non ho guardato nulla, per me la vittoria non ha cambiato nulla: dobbiamo continuare a lavorare e migliorare, questa è la cosa più importante. Il calcio è emozione, è normale che le emozioni cambino spesso. Essere tifosi non è essere equilibrati, io devo essere il contrario perché sono l’allenatore, ma capisco l’irrazionalità.

Turnover? A me piace farlo, ho fiducia in tutti i giocatori. Noi comunque dobbiamo capire il momento e adesso non è il momento di cambiare troppo. Ora è il momento di stabilizzare la squadra, in futuro potremmo avremo la possibilità. Quando saremo squadra sotto tutti gli aspetti è più facile, ora che non siamo ancora al livello che voglio è più difficile.

Centrali? Io al momento non ho la preoccupazione di cambiarli, Gabbia sta giocando perché merita di farlo. Non è il migliore ad impostare, ma gestisce benissimo la squadra nella fase difensiva e si muove molto bene. Voglio anche continuità, domani giocheranno Gabbia e Tomori.

Responsabilità dopo il derby? Qui è sempre la stessa. Per me la cosa più difficile da gestire sono le vittorie per la motivazione dei giocatori. Il giorno prima del derby sapevo che i giocatori erano pronti e motivati, la cosa pericolosa è giocare contro il Lecce perché nella testa dei giocatori c’è meno difficoltà rispetto all’Inter. Dobbiamo capire che dobbiamo giocare allo stesso modo di domenica.

Morata? Per domani è convocato, aspettiamo per capire come sta. Quello che posso dire è che è in dubbio e non sappiamo se ci sarà domani. Non voglio prendermi rischi e perderlo per più tempo. Vedremo domani. 

Abbiamo fatto qualcosa di speciale per convincere i giocatori a giocare come il derby? Oggi non abbiamo fatto nulla di speciale, il solito meeting.

Fofana? Penso che lui possa fare il mediano, ma lo può fare anche Musah. La differenza tra i due è che Fofana è un passatore, Musah invece un portatore della palla.

Chukwueze? Ha fatto un pre-stagione molto buono. Nelle prime partite di campionato non ha fatto così bene, non è un problema di qualità ma di fiducia. Deve prendere fiducia in Serie A, in cui ha meno spazi e deve gestire diversamente la palla. Sta imparando e crescendo, contro l’Inter è entrato bene. In partite come quella di domani, con poco spazio, deve crescere.

Chi può sostituire Reijnders in futuro? Tijjani è un giocatore unico nella nostra squadra, nessuno in rosa ha le sue caratteristiche. Non ho pensato al futuro, solo alla partita di domani. Vedremo in futuro cosa potremmo fare, Tijjani non è facile da sostituire.

Emerson? Non dobbiamo dimenticare che è arrivato tardi, si è allenato meno di altri. Le maggiori difficoltà sono in difesa, può ancora migliorare molto in quello sia negli spazi che nell’uno contro uno. Offensivamente è molto forte. 

Abbraccio con Morata? Momento di allegria ed euforia per la vittoria vicina. Reijnders meglio con più spazio? Tijjani può fare tante posizioni in centrocampo. Lui è importante anche nella gestione per dare una mano a Fofana, ma gioca bene anche tra le linee. Ha fatto un bel derby, ha qualcosa da migliorare, può fare tanti ruoli.

Come migliorare dopo il derby? Quando dico che la squadra offensivamente deve migliorare tanto intendo il gioco. Se vediamo la partita con l’Inter la squadra ha difeso molto corta, abbiamo avuto la palla ma abbiamo avuto pochi momenti di organizzazione, solo di transizione. Io credo che ci saranno poche partite come quella con l’Inter, per cui dobbiamo migliorare il gioco posizionale, dobbiamo essere una squadra che domina in avanti. Il Milan deve giocare di più nella metà campo offensiva”.

Milan: Paulo Fonseca
Milan: Paulo Fonseca

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